Premi "Invio" per passare al contenuto

7 commenti

  1. Laura 21 Dicembre 2011

    Affascinante. La foto dei riflessi nell’acqua ancora di più!

  2. Arturo T 21 Dicembre 2011

    Capisco e comprendo benissimo che questa tradizione di bruciare le ramaglie e i residui di potatura è una usanza agricola antichissima, ma ciò non dimeno si dimostra, nella nostraepoca, che è ormai antistorica. Forse le imminenti crisi energetiche che vivremo a breve spingeranno a non sprecare più neppure il più piccolo ramoscello di legna ed ad utilizzarlo invece in moderne stufe e camini ad alto rendimento.

  3. ste 21 Dicembre 2011

    Questo erano solo i rametti fini dopo che le pecore hanno mangiato le foglie; l’unica cosa sarebbe da trinciarli per fare terriccio. I rami da diametro di 2cm insù sono qui e finiranno nel camino 🙂

  4. Giuseppe 21 Dicembre 2011

    a proposito della bruciatura degli zeppi di potatura, una lettura istruttiva è la luna e i falò di Pavese….. comunque il recupero energetico degli zeppi (senza le foglie, che le dovrebbero mangiare sempre le bestie) ha senso solo se non si usa più energia di quanta se ne ricava dalla loro combustione: secondo me è inutile sprecare gasolio per trinciare e trasportare a centinaia di km gli zeppi, avrebbe più senso invece legarli (a mano, creando anche occupazione) e usarli nei forni locali per cuocere il pane…come si faceva molto razionalmente fino a 50 anni fa.
    Auguri Ste, grazie di queste belle foto e buon Natale

  5. ste 21 Dicembre 2011

    Infatti, è proprio così. Moltissima energia viene sprecata in campagna, un po’ sogno che si ripopolerà. Con le fascine della vigna cuociamo tutto il nostro pane ma si potrebbe cuocere 3 volte di più (trovando chi vuole il pane integrale).
    Buon natale a te e i tuoi!

  6. Vittorio B. 22 Dicembre 2011

    Oh, quanto mi garbano queste immagini animate! Sono semplicemente meravigliose!
    Complimenti, Ste, e cordialissimi auguri a te, alla tua famiglia e a tutti i tuoi lettori.

  7. ste 22 Dicembre 2011

    Grazie 🙂
    E auguri di cuore a te i tuoi!

Commenti chiusi.

Pure qui si usano dei cookie... Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi