Magari passa in sordina: la metà dei debiti della Grecia viene cancellata.
I possessori privati di bond greci dovranno accettare volontariamente una riduzione del 50% del valore nozionale.
Dovranno volontariamente?? Si parla di banche…
Insomma, importante è che non se ne parla troppo: alcuni potrebbe copiare il metodo.
EDIT: Come viene detto anche nei commenti i 50% sono la facciata, in realtà per la Grecia saranno molto meno (alcuni fonti arrivano a solo 13,5%) e gli azioni delle banche sono schizzati in alto dopo l’annuncio. Quindi niente, aspettando il botto.
E’interessante come il taglio non riguardi i titoli in possesso BCE/altri stati (leggi Germania e Francia)…
Chissà che valore avranno questi titoli tra un anno. E la BCE vuole comprare altri…
Ecco i calcoli matematici che l’Europa non e’ in grado di fare: – La Grecia ha 350 miliardi di euro di debito, che comprendono 70 miliardi in prestiti post-petizione della Troika, che non verranno toccati – Scendiamo a 280 miliardi: di questi circa 75 miliardi sono detenuti dalla Bce. Anche questi, come i debiti della Troika, non verranno toccati – Rimangono poco meno di 200 miliardi di debito che verra’ sottoposto alla svalutazione nominale – A questa cifra apportiamo il taglio del 50% (ignorando il fatto che 35 miliardi di questa somma siano detenuti da fondi pensione greci – e quindi appena la popolazione si rendera’ conto che i propri risparmi verranno dimezzati, Atene vivra’ proteste e violenze mai viste prima) – Il debito complessivo da ridurre e’ di circa 100 miliardi – A questo punto dei 350 miliardi iniziali, solo 100 vengono eliminati, pari al 28% – Il Pil era pari a 230 miliardi a fine 2010 e sta continuando a scendere
stefano: e con cio’?
Leggi l’edit, sembra che il 50% è solo marketing. Per esempio questa obbligazione del 2007 di 10 anni di scadenza: valore 100 Euro, prezzo sul mercato 35 Euro, quindi ha già perso 70% del suo valore. Se adesso le banche che hanno questo nel portofoglio devpono cambiarlo con un altro con 50% del valore cioa 50 euro fanno un affarone, ecco perché non piangono.
stefano non ste.
I numeri e i dettagli vanno bene e sono molto interessanti ma non riesco a capire che cosa volete dire.
Forse che “le banche” sono brutte e cattive, che speculano, che si “arricchiscono” sulla pelle dei greci?
non vorrei passare per complottista, ma secondo me il fine ultimo di tutte queste manovre è quello citato da Paolo Barnard nel libro di cui si parlava in un altro post: fare in modo che gli stati si trovino costretti a privatizzare tutti i servizi pubblici, anche quelli essenziali, di modo che i grandi speculatori (gli unici che si ritroveranno con i soldi alla fine della giostra) possano comprarli e lucrarci sopra….
Perchè bisogna salvare le banche, costi quel che costi? bruciare moneta non è bruciare ricchezza: brucio ricchezza se brucio un quintale di grano, d’olio, un trattore, una macchina, una casa…qualcosa insomma dove c’è cristallizzato il lavoro di qualcuno….nei titoli di investimento dove sta il lavoro? (sarò teoricamente grezzo e marxista, ma questa domanda non se la pone mai nessuno…)
volevo dire che se la riduzione del debito è del28%aiuta le banche francesi e tedesche che lo detengono mail default è rimandato o non risolto !
E’ una specie di post in progress. Cosa io voglio dire: è tutto una enorme coperta di fumo, non si vede l’arrosto e forse c’è neanche un fuoco. Tagliono il debito con le banche che partecipano “volontariamente” altrimenti ci sarebbe il default di fatto e scatterebbero il pagamento dei CDS, un evento da bomba.
Ma probabilmente ha ragione Bill Mitchell e in verità non c’è nessun problema con questi deficit degli stati:
http://smarttaxes.org/2010/10/.....-mitchell/
http://hir.harvard.edu/debt-de.....ary-theory
Anche Mitchell mi permetto di non leggerlo.
Harlock, accomodati pure 😉
Vi avverto che se leggete
qui smettete di sognare o forse iniziate.