Ogni tanto una Banca con la speculazione i danni non li crea alla società ma a se stessa, come adesso il colosso svizzero UBS, salvato già in extremis con soldi pubblici.
LONDRA – Il trader, sospettato di aver causato a UBS una perdita di due miliardi di dollari con operazioni non autorizzate, è stato incriminato formalmente oggi pomeriggio e rimarrà in carcere fino al 22 settembre. È accusato di “abuso di posizione e frode contabile”.
L’uomo, che lavorava su prodotti finanziari complessi nella divisione Investment Banking, è stato arrestato la scorsa notte.