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Mese: Settembre 2011

I nostri debiti verso la terra

Da oggi viviamo del capitale della terra invece dagli interessi: il 27.9 era il Global Overshoot Day:

Nel suo rapporto annuale effettuato dell’ong Global Footprint Network si evince che a partire dal 27 Settembre e fino alla fine dell’anno la popolazione terrestre vivrà a debito rispetto alle risorse effettive del pianeta.

In altre parole, in poco meno di nove mesi l’umanità ha già consumato tutte le risorse che la natura può fornire nell’anno. Dall’acqua ai raccolti, fino al 31 dicembre si ricorrerà alle riserve. Saremo nuovamente “in debito” per produzione di cibo, neutralizzazione delle emissioni di anidride carbonica, ma anche rigenerazione dell’acqua o capacita’ di assorbire i rifiuti, che sono solo parte delle cose che la natura ci offre. Per la prima volta l’Earth Overshoot Day fu raggiunto negli anni ’70, con il pareggio di bilancio tra risorse consumate e risorse disponibili, nel 2010 venne raggiunto il 21 Agosto mentre nel 2009 il 25 Settembre.

(Gli spiriti della natura lo esprimano così: la terra si sta sclerotizzando rapidamente perché prendiamo di più che quel che diamo. I preparati biodinamici ridanno forza alla terra e un certo modo di lavorare con gli alberi. Inoltro si potrebbe dire semplicemente anche “Grazie” una volta per l’acqua, il petrolio, ferro, rame, oro, terre rare e quant’altro.)

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Online il fine del mondo

Il famoso calendario Maya è stato messo online dalla Biblioteca universitaria della Sassonia che custodisce l’originale, scritto su 39 fogli di corteccia di fico, lunghezza complessiva tre metri e mezzo, età 800 anni. Qui il pdf.

L’immagine qui sopra rappresenterebbe il grande diluvio, l’ultimo foglio. Il contadino da parte sua non crede alle profezie esatte ma sembra che molto finisce prossimamente, facendo posto ad altro.

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Bene il mercato delle ghiande

Le tre principali agenzie di rating hanno confermato il tripla AAA+ con outlook positivo per i futures su pecorino e agnelli. Da un lato la duplice siccità primaverile/autunnale ha compromesso seriamente la disponibilità di erba e fieno sul mercato ma la conferma della produzione di ghiande in forte rialzo ispira nuova fiducia ai mercati che non sanno mica più dove buttare la liquidità in eccesso e ben vengono sempre le materie prime.

Sul serio: un inverno senza ghiande è duro.

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In capanna, di notte

Tutto colpa del granturco – ora il contadino l’ha messo sullo scaffale.

La fototrappola consiste in un sensore ai infrarosso, un reais di 3V al posto degli LED e un cavetto auricolare con jack di 2.5mm collegato alla reflex. Da migliorare la tecnica flash, quello esterno che ha preso usato si spegne dopo 15min.

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Segnalazione sul origine dell’uomo (e della donna)

Da qualche parte ci deve essere un database di blogger (di quelli rimasti) dal quale attingono le vari uffici stampa e gestori di PR, database fatti anche bene perché includono il nome vero con aggiunto (ste). Quindi il contadino ogni tanto riceve queste mail abbastanza personali che segnalano mostre sopratutto. Quella di oggi è

…le scrivo per segnalarle l’apertura della mostra “Homo Sapiens. La grande storia della diversità umana”, a cura di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani, l’11 novembre 2011, a Roma, a Palazzo delle Esposizioni. Si tratta sia del coronamento degli studi cinquantannali di Cavalli Sforza, sia una delle collaborazioni internazionali più intense degli ultimi anni, con pezzi rarissimi in arrivo da tutto il mondo. “La mostra Homo Sapiens”, dice Luigi Luca Cavalli Sforza, professore emerito alla Stanford University, “vi fa vedere tutto ciò che storia e geografia possono insegnarvi sul mondo a cui appartenete, e persino su voi stessi”.

Fatto la segnalazione il contadino non può non aggiungere che l’origine dell’uomo non è ica nel Africa ma nel mondo spirituale dal quale è sceso in quello materiale ed è lì che c’entra l’Africa, forse.

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Una zappata sui piedi

Ogni tanto una Banca con la speculazione i danni non li crea alla società ma a se stessa, come adesso il colosso svizzero UBS, salvato già in extremis con soldi pubblici.

LONDRA – Il trader, sospettato di aver causato a UBS una perdita di due miliardi di dollari con operazioni non autorizzate, è stato incriminato formalmente oggi pomeriggio e rimarrà in carcere fino al 22 settembre. È accusato di “abuso di posizione e frode contabile”.

L’uomo, che lavorava su prodotti finanziari complessi nella divisione Investment Banking, è stato arrestato la scorsa notte.

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