Colpisce un po’ il fatto che non si trova notizia fuori dai pochi blog del fatto che adesso è venuto fuori che a Fukushima il primo nocciolo s’è fuso completamente nella prima giornata dopo il terremoto (2800°C), gli altri due molto probabilmente hanno fatto lo stesso fine: forato l’acciaio del reattore adesso il corium si trova forse dentro, forse mezzo fuori, ma comunque questi containment hanno falliti tutti tre il loro obiettivo di trattenere la radioattività: forati anche loro, a certi punti radiazione di 2Sv/h che significa impossibilità di avvicinarsi. Le foglie di tè a 250km contengono troppo cesio (e quindi ancora altri risarcimenti da parte della Tepco fallito sostenuto dallo stato), l’acqua nelle falde non si sa ma deve essere fuori ogni limite.
Preoccupa che ricominciano di aggiugnere boro al acqua di raffredamento con i quali annaffiano la ex-centrale: significa che temono una ulteriore riaccensione della fissione nucleare che produrra ulteriore energia termica con effetti imprevedibile. Inoltre sembra che già il terremoto stesso abbia danneggiata il reattore 1, visto che c’erano subito dopo 300mSv/h e hanno interrotto manualmente il raffreddamento di emergenza (c’era scritto di fare così nel manuale).
Annunciano di presentare oggi un nuovo piano per mettere sotto controllo le masse sfusa delle barre bollente.
Direi che solo a te e a me frega qualcosa del triplo meltdown, Ste. Non so se il mondo stia applicando il principio di difesa psicologica che il dottor Freud chiamava “rimozione” o se proprio il genere umano non capisce una beneamata cippa 🙁
Probabilmente hai ragione, ma anche la gente che tappa gli orecchi hanno ragione: si può fare poco, veramente, un nocciolo sfuso sul pavimento non si raffredda in modo semplice. Grave è che solo i tedeschi ( egli svizzeri entro il 2050 che è abbastanza tardi) tirano le uniche conseguenze: uscire dalla tecnologia irresponsabile.
Qui una bella panoramica della situazione desolata con fermi immagini di qualcosa arancione caldo caldo.
Non siete gli unici che seguono quel che accade. Vero è anche che non si possa fare molto individualmente… Dare il buon esempio, certamente. Consumare meno energia elettrica e responsabilmente. Ma poi io ad esempio abito in Francia a 40 km in linea d’aria da una centrale. Per quanto io possa fare, quella centrale funzionerà ancora dieci anni almeno. Potremmo andare anche in diecimila davanti a chiedere di spegnerla perchè abbiamo paura del futuro, ma basterebbero duecento poliziotti per fermarci facendoci molta più paura nel presente…
medo: 40 km? in fin dei conti la probabilita’ che fonda proprio quella e’ infinitesima. E poi il cordolo di sicurezza ha un raggio 30 km: Fai bene a non traslocare e a non dimostrare.
Spegni la luce ogni tanto, e nei prossimi 30 anni vota convinto i Verdi, mi raccomando, per un mondo migliore. Se la centrale sara’ ancora li’, non importa: il rischio e’ limitato.
Senza offesa, medo. Hai detto delle grandi verita’. Il mondo gira cosi’, e vale per i Neri, i Rossi, i Gialli, i Cattolici, i Musulmani, etc. etc. etc. e vale anche per me.