25 anni Cernobyl, un anno Golfo di Messico, Fukushima appena nata. La IEAE e la Tepco pubblicano comunicato interamente scollegati dalla realtà. La prima afferma che la liberazione della radioattività caleràoni calerà, la secondo su pressione del governo ha elaborato un piano di sei-nove mesi per mettere sotto controllo i quattro reattori (“cold shutdown” ovvero tutti stabilmente sotto 90°C).
La realtà invece è che esce vapore radioattiva dal 2, 3 e 4, il secondo ha un buco nel reattore e il containment che perde, si pensa che lì vicino c’è una radiazione di qualche decina di Sievert la quale vieta ogni lavoro umano ma dovrebbe essere chiuso il buco secondo quel bel piano. L’edificio è piena di vapore, il robot che hanno mandato non ci vedeva niente: subito appannato la lente.
Nel N°4 (che ha il combustibile esausto fuori dal reattore) l’acqua (100mSv/h) arriva adesso a 5m, è non è costruito come piscina. La radiazione nel edificio N°1 è a 270mSv/h – significa un operai può lavorarci neanche un oretta per arrivare alla dose di una vita professionale. Forse sta fondendo il nocciolo, dicono adesso.
Circa 54mila tonnellate di acqua radioattiva nei sotterenaei del #1 fino #3, a volte cala di un cm dopo il pompaggio.
L’Ucraina spende circa 6-8% della sua finanziaria ogni anno per le conseguenze di Cernobyl è il Giappone solo ieri ha avvertito i residenti a Fukushima che i bambini non devono giocare con la terra e che la verdura nel orto non va mangiato.
cerca di vedere anche il positivo di questo mondo: a giorni s’inizia a mangia’ baccelli