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Mese: Marzo 2011

Voci (e falda radioattiva)

[aggiornato 1 aprile 9.12]

La voce più ridicola è quella del premier giapponese “Fukushima sarà smantellata (se possiamo avvicinarci)”

Esperti sparano teorie: c’è chi dice che nel reattore due il noccioli sfuso avrebbe sfondato già l’acciaio del reattore, c’è chi dice che nel reattore uno sarebbe in atto la fusione con reazioni incontrollate (parte della massa sfusa diventerebbe critica producendo altro calore e radiazioni, in intervalli intermittenti). Un indizio la luce blu vista dalla webcam della TEPCO il 24 marzo, un altro un rivelamento di un isotopo a brevissima decadenza – ma c’erano già altri misuramenti sballati da parte della TEPCO.

Unica cosa certa: perde di continuo acqua radioattiva che finisce in mare, ogni giorni nuovi record, oggi 4.385 volte il limite per il iodio e 500 volte per il cesio. Andrebbe costruito una diga di contenimento, meglio se domani. Ma sarà fattibile?

La contaminazione è arrivata nelle falde: 15m sotto il reattore #1 10’000 volte sopra il limite per lo iodio-131.

Aggiornamento: “no, scusate, abbiamo sbagliato nuovamente i calcoli” (come usiamo fare da anni). Ma i valori per lo iodio-sarebbero corretti. Quindi? Quindi gravissimo.

La prova con la resina per incollare la polvere radioattiva in terra non è stata fatta – pioveva.

E si apprende che non tutti i lavoratori hanno un lettore di radioattività. Proseguono lentamente i lavori di rimozione dell’acqua radioattiva nei canali e stanze delle turbine; grandi problemi di trovare dove metterlo.

Pian piano la zona evacuata (non allargata) diventerà zone interdetta. Per ora non possono impedire alle persone di ritornarci.

Un team militare americana di 140 persone sta per arrivare in Giappone; è specializzato in rivelazioni di radioattività, per monitorare e decontaminare. Anche un altra di queste pompe tedesche per calcestruzzo che usano per riempire le vasche e raffreddare a doccia tutto è in viaggio. Il contadino ha letto la storia del imprenditore in Giappone che – dopo aver visto alla TV i mezzi ridicoli che usavano prima – ha cercato di contattare il primo ministro per offrire la sua collaborazione: ci ha messo due giorni finché poteva proporre la sua soluzione.

Poi gli svizzeri tengono ancora in funzione un reattore vecchio simile con crepe, vicino Berna:

Fonte di preoccupazione sono invece la formazione a partire dagli anni novanta di alcune crepe nell’involucro del nucleo dovute alla corrosione del materiale da parte dell’acqua di raffreddamento. Nonostante le misure applicate (rinforzi all’involucro, additivi chimici nell’acqua), le crepe si sono allungate di anno in anno. Le più lunghe sono comunque circa un terzo del limite massimo di sicurezza e si prevede che la metà di questo valore non sarà raggiunto prima del 2012. Le crepe sono comunque sotto stretto controllo e nuove misure chimiche per la loro stabilizzazione sono in corso.[2]

Non sanno come fare con i quasi mille cadaveri contaminati presso la centrale.

Due pompe immense in preparazione negli USA. Per annaffiare i reattori. Altra acqua per l’oceano?

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Facce…

di profughi.

Una volta, poco tempo fa, c’era l’usanza di accudire i profughi di guerra in casa (c’entrano le famose radici cristiane?)

…perché avevo fame e non mi avete dato da mangiare, avevo sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete dato ospitalità, ero nudo e non mi avete dato dei vestiti, ero malato e in prigione e non siete mai venuti a farmi visita!”

“Allora quelli risponderanno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato, straniero o nudo, malato o in prigione, e non ti abbiamo aiutato?”

“Ed egli risponderà: “Tutto quello che non avete fatto per aiutare anche l’ultimo di questi miei fratelli, non l’avete fatto neanche per me!”

Ma con “ultimo” intendeva mica un arabo, no?

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Il clone nel piatto

Temevano una guerra commerciale è un altra volta il consumente insieme al parlamento europeo è stato fregato: Nessun etichettatura per carni provenienti da animali clonati, con eccezioni di carni freschi sembra. Ovviamente il consumente medio non si fida dei scienziati che pretendono di aver dimostrato che non c’è alcun rischio. Potarsi, ma anche no – il punto è un altro:

La questione è: cosa comporta la clonazione per l’animale, o meglio – per la sua anima? Per fare un paragone uno/a si potrebbe immaginare di avere mille corpi da gestire – è un stress allucinante. Poter scegliere di non comprarlo il mercato farebbe il suo, ma la legge del mercato non piace sempre ai suoi sostenitori neoliberali ed ecco nessuna informazione. Il consumente che non vuole essere corresponsabile a questa ulteriore tortura degli animali a questo punto ha solo l’opzione di carne biologica o nessuna carne.

Aggiornamento/precisazione: E’ vietato la messa in vendita di prodotti di animali clonati (carne e latte), è consentita la clonazione ma il problema riguarda i figli e nipoti dei cloni.

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Vapore

La situazione attuale del 29.3. :

Una pressione al limite del massimo nel #1 e dall’altra parte quasi nessuna pressione nei #2 e #3.
Da giorni esce vapore (“fumo bianco”) da tutti quattro in avaria, nel quarto è cascato la gru sul bacino con gli elementi rimossi e l’ha probabilmente danneggiato.

La cosa pessima è che non riescono neanche di dare da mangiare per bene ai operai sul posto; il governo ha dovuto incitare la TEPCO di trattarli meglio. Fino il 23.3 30 cracker e un succo di frutto di mattina, nessun pranzo, cena con riso instant e pollo o pesce in scatole, 1,5 lt acqua/giorno (adesso possono chiedere di più), coperte di piombo, avrebbero dormito nella sala riunioni per terra, secondo Die Welt

Hanno l’idea di spargere tutto con una resina per incollare i polveri radioattivi per terra- come a Cernobyl, quel elicottero che spargeva qualcosa di nero. Alla fine quasi quasi i russi l’hanno gestito meglio.

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EU alza i valori massimi di contaminazione…

…radioattiva dei prodotti provenienti dal Giappone; è un automatismo per evitare carenza di cibo in situazioni di “emergenza nucleare”. Siamo alla fame?

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 297/2011 DELLA COMMISSIONE
del 25 marzo 2011
che impone condizioni speciali per l’importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso provenienti, a seguito dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima

Vecchi valori:

2. La radioattività massima cumulata di cesio 134 e 137 non
deve essere superiore a (5):
a) 370 Bq/kg per i prodotti lattiero-caseari elencati nell’allegato
II nonché per le derrate alimentari destinate all’alimentazione
particolare dei lattanti durante i primi quattro-sei mesi di
vita, sufficienti da sole per il fabbisogno nutritivo di questa
categoria di persone e presentate al dettaglio in imballaggi
chiaramente identificati ed etichettati come «preparazioni per
lattanti»;

b) 600 Bq/kg per tutti gli altri prodotti interessati.

Nuovi valori:

ALLEGATO

LIVELLI MASSIMI AMMISSIBILI PER PRODOTTI ALIMENTARI E GLI ALIMENTI PER ANIMALI

(Bq/kg o Bq/l)

1.2.3.4.5.6 // // // // // // // // Alimenti per lattanti (1) // Prodotti lattiero- caseari (2) (3) // Altri prodotti alimentari esclusi quelli secondari (4) // Alimenti liquidi (5) // Alimenti per animali (6) // // // // // // // Isotopi dello stronzio, in particolare Sr-90 // // 125 // 750 // // // Isotopi dello iodio, in particolare I-131 // // 500 // 2 000 // // // Isotopi del plutonio e di elementi transplutonici che emettono radiazioni alfa, in particolare Pu-239 e Am-241 // // 20 // 80 // // // Tutti gli altri nuclidi il cui tempo di dimezzamento supera i 10 giorni, in particolare Cs-134 e Cs-137 (7) // // 1 000 // 1 250 // // // // // // // //

(1) Per alimenti per lattanti si intendono i prodotti alimentari che sono destinati all’alimentazione dei lattanti durante i primi quattro-sei mesi di vita, che corrispondono alle esigenze nutritive di tali categorie di persone e che vengono posti in vendita al minuto in confezioni chiaramente identificabili ed etichettate come « alimenti per lattanti ».

(2) Per prodotti lattiero-caseari si intende il latte di cui alle voci 04.01 e 04.02 della tariffa doganale comune e, dal 1o gennaio 1988, alle voci corrispondenti della nomenclatura combinata.

[via mail e qui

Precisazione: Il contadino ha imparato che questa legge del 1987 in quei tempi era necessario in quanto moltissimi prodotti agricoli erano leggermente fuori norma dopo Chernobyl. Ma visto che le importazioni giapponesi sono vicino allo zero non c’è assolutamente bisogno di riesumarlo.

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Nascere e vivere

Ieri l’altro sera sono nati i caprettini, nello stesso modo dell’anno scorso: in diretta, la wwoofer inglese ha potuta vedere e sentire il parto del secondo caprettino, nella pioviggine illuminata dalla luna – la vita non si ferma mai. Sotto il video di un anno fa.

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Nube radioattiva sul Italia?

Leggendo storie come questa dei bambini tenuti dentro durante la ricreazione non per il pericolo reale ma per tranquillizzare le mamme il contadino deve constatare che il fallout di Fukushima in Italia e altri paesi europei contiene sopratutto e quasi solo l’isotopo ignoranzio-133.

Esperti della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) precisano che una persona che si espone per più di quattro volte al mese a un telegiornale di media qualità assume già la dose massima di ignoranzio-133 annuale. Ignoranzio-133 viene assorbito completamente dal sistema nervoso e ha effetti gravi sulla qualità di vita.

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Meltdown

[aggiornato al 30.3 9:00 ]

Plutonio: ecco i valori trovati.

Qui su ASPO la storia del plutonio nel combustibile MOX usato nel reattore 3. La concentrazione di plutonio in un reattore a MOX è circa 2-5 volte maggiore di quella di uno alimentato a solo uranio e contiene anche più transurani come neptunio, americio e curio, legati come il plutonio a particelle di polvere o aerosol, cioè meno volatili dello iodio o cesio ma tremendi se inalati o mangiati.

Il plutonio viene solo liberato con temperature elevate, sopra 2000°C. Quindi si potrebbe dedurre che quello trovato adesso è stato liberato durante una delle ventilazioni fatte e da un reattore con nocciolo in fusione al tempo del rilascio. La ARD tedesca scrive che la relazione tra i tre isotopi trovati nei cinque punti rivelerebbe che in tre punti si tratta di plutonio “vecchio”, residui dei test nella atmosfera, e due “freschi” e che molti scienziati arrivano alla stessa conclusione.

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Non sorprende che i valori nel mare schizzano alle stelle (3300 volta il limite), con la centrale che fa acqua.
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Non fa solo acqua e vapore; fa anche aria probabilmente. Pensano che il #2 e il 3# perde aria dal reattore. Non sarebbe danneggiato la struttura, solo delle valvole ecc.
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[in Italia nessun pericolo, se non dovesse essere chiaro questo]
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Le notizie devastanti riappaiono anche sulle prime pagine adesso. C’è chi sostiene che il Giappone non può più gestire la situazione da solo e che deve entrare in azione il consiglio di sicurezza ONU.

Alcuni dettagli (quelle di ieri sono qui):

Secondo il portavoce del governo giapponese la parziale fusione del nocciolo del reattore 2 è avvenuto poco dopo 11 marzo. Il governo “non crede” che adesso sia ancora in atto. I lavori adesso girano tutti attorno queste acqua contaminate che vanno levate per continuare i lavori di ripristino del raffreddamento ordinario; il contadino ha letto che cercano di travasarle in bacini usati per la condensazione.Ma devono essere quantità enormi (si parla di centinai di tonnellate), nel reattore uno sono passati da una a tre pompe. Negli altri ancora non s’è fatto nulla. La paura è che possono filtrare nel terreno e arrivare alle falde o finire nel oceano. Anche l’aria in quella stanza emette 1Sv/h (4-5Sv/h sono letali al 50%, un operaio giapponese può lavorare una volta l’anno per soli 15 minuti in quel ambiente). 600 operai sul posto in turni.

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aggiornamento:

Adesso Kyodo riferisce che anche fuori dai edifici del reattore 2, in un canale sarebbe stato trovato acqua a più 1Sv/h:

High levels of radiation exceeding 1,000 millisieverts per hour were found in water in a trench outside the No. 2 reactor’s turbine building at the troubled nuclear power plant in Fukushima on Sunday afternoon, Tokyo Electric Power Co. said Monday.

Il canale analogo del reattore 1 ha 400mSv/h, quello del #3 non si può misurare perché non ci si arriva per via di detriti (dicono). Adesso stanno lavorando con sacchi di sabbia e blocchi di cemento per impedire che trabocca, in un posto è a 10cm dalla bocca.

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Qui un documento tecnico che descrive la dinamica del disastro in slide:

La Tepco avrebbe chiesto aiuto ai francesi (EDF e Areva); ovviamente si teme il fallimento di questa società. Voci maligne dicono che i francesi non sarebbero il primo indirizzo, con metà delle centrali spente per “manutenzione” questo inverno.

La notizia buona è che sembra che i reattori sono sulla via buona del raffreddamento.

Il punto della situazione: Il solo fatto che usano di nuovo acqua insieme al boro per il reattore due dice che temono un riavvio della fissione nucleare. Parlano di un “bilanciamento” tra raffreddare i reattori e togliere l’acqua, hanno ridotti la quantità d’acqua iniettato nel #2 e viene il sospetto che sanno bene che l’acqua finisce parzialmente in quei sottofondi e canali distanti circa 50 m dal mare.

Togliere l’acqua sarebbe la condizione per poter proseguire con piano A: riparare le pompe elettriche ecc per il raffreddamento. Non esiste veramente un piano B e si teme che non si riesce di togliere quest’acqua altamente radioattiva.

Plutonio trovato in 5 punti: i campioni di terra sono state presi il 21/22. Non viene specificata quantità, solo “è paragonabile al fallout dei test nucleari anni ’60”. Il contadino ha cercato di trovare queste cifre, senza risultato (solo dei abstract di molti studi scientifici). Però ha trovato una nuovaa teoria di cospirazione: Intorno alle centrali giapponesi ci sarebbe uninquinamento cronico di Stronzio e plutonio, i valori sarebbero segreti di stato. E il resto del mondo con loro, nessuno parlerebbe mai di stronzio e plutonio presenti ovunque in varie dosi dopo i test e i vari incidenti nucleari.

We are suspecting that the plutonium levels within 50-100 kms of the reactors exceed even Rongelap Island.

Rongelap? Rongelap

Ultima cosa: le zone evacuate non sono vuote – alcuni non sono mai andati via, altri stanno per tornare, alcuni di loro sono contadini che hanno bestiame.

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Video

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Per chi ha nervi forti l’ultimo video ufficiale del disastro a Fukushima.

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Cifre (orribili)

Come si vede la distribuzione della radioattività non va a cerchi, ma a macchie. Alcuni municipio si sono trasferiti, sarà per sempre: Futaba Town a Saitama City, Minami Soma City e i suoi 5,000 residenti in gruppi a Niigata e altri ancora. Greenpeace è nella prefettura per misurare.

aggiornamento: Sono uscite le mappe di radiazione rilevate da Greenpeace. Come si può vedere già dall’immagine sopra alcune zone fuori dal raggio di 30km come Iiate non sono sicure; in poche ore o giorni uno/a potrebbe ricevere già la dose massima annuale ritenuta “innocua”.
***

Una stima
dei evacuati e non
, altri fonti dicono gli evacuati sono adesso 140’000 persone (ci sono anche mucche da mungere e altri animali):

20km (the original evacuation zone): ~90k people. Most of them are probably already evacuated due to tsunami damage.
30km (the new evacuation zone): ~145k people. Again, most are probably already evacuated.
50km (an arbitrary intermediary measurement: ~726k people. Most are not evacuated.
80km (the US’s evacuation zone): ~2.4 million people.

Il peggio adesso è l’acqua nei sottofondi del reattore 2: alta un metro, 2.9 milioni di becquerel / cm³ radiazione più di un Sievert/ora, proveniente da prodotti di fissione del nucleo. Tutti scappati dopo la misurazione. Cercano di sostituire le pompe a diesel in funzione adesso con delle elettriche che richiedono meno presenza.

aggiornamento: Secondo Kyodo la radioattività nell’acqua sotto il #2 era troppo radioattivo per continuare la misurazione: quindi non si sa il valore esatto. C’erano molti isotopi di decadenza breve, sarebbe un segno che è in atto la fissione? Alcuni fonti parlavano di una possibile fissione intermittente, per esempio in un mucchio di pasticche di uranio (le barre circondato da zirconio contengono/contenevano pasticche) sfuse sul fondo del reattore.
***
aggiornamento 2: La Tepco ha cambiato la notizia. Forse avrebbero sbagliato il calcolo, forse non c’è tanto di quel iodio che decade prestssimo ma al suo posto altri isotopi; gli operai sono scappati e non hanno ripetuto la misurazione. Confermato la radiazione di > un sievert/ora che è potenzialmente letale. Un operaio giapponese potrebbe esporsi per 15minuti, uno tedesco 1 min, esporsi per 4 ore significa morire in 30 giorni.

23:10 Ultima versione TEPCO: Era fuori scala, ecco perché la confusione. Qui sotto i dati ufficiali, come si vede aumentano i valori dei vari isotopi di cesio al ultimo misuramento ma il valore per lo iodio-134 diventa “non rilevabile”:

L’ipotesi sulla fissione in atto che generava gli isotopi “brevi” viene fatta anche da Greg Laden. Dipende cosa è vero: i primi dati/calcoli o la loro revoca.

Adesso istituti indipendente controllano prove (vecchie) di suolo sulla presenza di plutonio che è molto più difficile di altri isotopi di trovare :

It took soil samples from the plant’s compound on March 21 and 22 and sent them to the Japan Atomic Energy Agency and the Japan Chemical Analysis Center for examination.

Tokyo Electric was not able to confirm how much the actual amount of radiation was at the No. 2 reactor, because the radioactivity level was too high for workers to continue measuring.

***

Pregiamo per l’oceano pacifico che è ormai destinata a immensa discarica nucleare.

La notizia buona che in Germania più di duecentomila persone hanno chiesto (“Fukushima è dappertutto!”) di spegnere le centrali (attualmente sono in funzione 4 su 17).

Nel ’75 tre scienziati si sono licenziati dal colosso Generel Electrics. Motivo: falle grave nel disegno della struttura del containment dei reattori Mark 1 in caso di raffreddamento interrotto; 5 dei 6 reattori di Fukushima Daichi sono di questo tipo e adesso si vede. General Electric ha fatto utili di $14 miliardi l’anno scorso e ha uno dei più ottimi sistemi per evitare di pagare le tasse, secondo la New York Times.

In Giappone usano molto le alghe. Molte coltivazioni sono stati distrutti dallo Tsunami. Nella sua ricerca il contadino scopre che sono ricche di iodio – infatti GoogleAds mostra “radiation detox” in quanto sono/erano un metodo naturale di saturarsi la tiroide con iodio. Gli isotopi di iodio si dimezzano ogni 8 giorni, forse questo salva le alghe – se non accumulano lo cesio-137 che si dimezza solo ogni 30 anni.

Le alghe, inoltre, sono una fonte importante di iodio, ne contengono infatti quantità maggiori di ogni altro alimento.

La stagione di maggiore raccolto è primavera. Era, forse.

600km² di costa sono in coltura:

In Japan, over 600 square kilometres (230 sq mi) of Japanese coastal waters are given to producing 350,000 tonnes (340,000 long tons) of nori, worth over a billion dollars. China produces about a third of this amount.[4]

Sotto la simulazione per la California. 4 su 11 stazioni di monitoraggio erano fuori servizio, a volte mantenuto da volontari visto che lo stato è quasi fallito. Due centrali nucleari al mare su confini di placche tettoniche.

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Sullo stesso sito si possono simulare le diffusioni dei sotopi su tutte le regioni del mondo, per esempio la concentrazione in superficie per il cesio-137 (muovere il cursore sui quadratini in cima)

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Quanta energia nucleare consuma l’Italia?

Mica tanta, se non si conta quella indiretta (nei prodotti giapponesi per esempio)

Si ha un “consumo nazionale netto” o “richiesta nazionale di energia elettrica”, che nel 2009 è stato di 320 268 GWh, con un decremento dello 5,66% rispetto all’anno precedente (il calo più sensibile dal 1949, principalmente a causa della riduzione dei consumi industriali a causa della crisi economica del 2008-2010) .

Il dato di consumo nazionale lordo contiene una percentuale pari al 13,3% di energia importata dall’estero.

Per quanto riguarda la potenza installata (ovvero la potenza massima erogabile dalle centrali), l’Italia è tecnicamente autosufficiente; le centrali esistenti a tutto il 2009 sono infatti in grado di erogare una potenza massima netta di circa 101 GW[6] contro una richiesta massima storica di circa 56,8 GW (picco dell’estate 2007[4]) nei periodi più caldi estivi.

Dunque, l’Italia è autosufficiente abbastanza, importa il 13% circa, ma massimo la metà di questo proviene dalla tecnologia irresponsabile:

Il quadro che ne esce è che il mix complessivo italiano dell’energia elettrica immessa in
rete nel 2008 è stato prodotto da un buon 72% con fonti fossili, da un 22% da fonti
rinnovabili e infine poco più del 6% è di origine nucleare.
L’Energia Elettronucleare di origine francese è stata quindi del 4,8%

Quindi per l’Italia è facilissima di rinunciare anche a quella percentuale.

PS: Anche qui se ne parla, e la percentuale sarebbe ancora più bassa.

.

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