La deputata era nella “lista nera” di Sarah Palin. L’ex governatore dell’Alaska ed ex candidata alla vicepresidenza aveva stilato un elenco di avversari da sconfiggere politicamente “per la loro responsabilità nel disastro” rappresentato dal voto con cui il Congresso aveva approvato la riforma sanitaria. La Giffords, conosciuta per il suo impegno a favore dell’aborto, votò anche a favore della ricerca sulle cellule staminali embrionali, e contro i sussidi alle compagnie petrolifere. Era una sostenitrice delle energie rinnovabili.
La triste faccenda mette in evidenza che per ogni pensiero ogni parola violenta nel mondo si trova probabilmente un imbecille che lo esegue.