Vedere che l’indirizzo del sito vincente adesso è wikileaks.ch ha riempito il contadino con un pizzico di orgoglio. Sul blog di Denis Simonet, fondatore del partito pirata svizzero i dettagli, ecco un riassunto:
Io e Pascal Gloor abbiamo veramente incontrato Julien Assange [a Ginevra] come scrive la Aargauer Zeitung e abbiamo mangiato una pizza.
Lasciamo il culto personale e occupiamoci di Wikileaks. Tutto cominciò con una decisione del consiglio dei Pirati: abbiamo deciso di sostenere Wikileaks [il 5.novembre] e offrire aiuto al suo fondatore e portavoce sotto critica Julian Assange. Siccome considerava una residenza e una richiesta d’asilo politico in Svizzera eravamo sicuro che avrebbe avuta qualche domande, essendo il federalismo e la democrazia diretta nuovo per un Australiano.
Il risultato si vede adesso: usano il dominio registrato di Denis Simonet.
Il numero IP di wikileaks.ch http://213.251.145.96/ corrisponde a un server francese e non risponde ai ping. Vedremo se anche i francesi provano di metterlo offline.
Aggiornamento (via fefe): I francesi avrebbero dichiarato guerra a wikileaks.
On ne peut héberger des sites internet qualifiés de criminels et rejetés par d’autres États en raison d’atteintes qu’ils portent à leurs droits fondamentaux”, écrit Éric Besson
E qui la lista dei indirizzi alternativi (grazie a Lorenzo)
Uuuuuuuu grazie Lorenzo!
Io lo vedo attivo da diverse ore a questa parte, che sia censurato in Italia? wikileaks.ch
Pare proprio che l’Italia abbia deciso di censurare il sito, in molti affermano che il proprio provider abbia censurato il sito, io con wind lo vedo ancora ma temo sia questione di tempo.
se mettete nelle impostazioni di rete i seguenti DNS
208.67.222.222
208.67.220.220
potrete vedere tutto 😉
Io con Toscocom lo vedo bene. E su Twitter è uscito chi ospita Assange! 😉
Pollice verso per la Svizzera, hanno bloccato il conto corrente di Assange, quello della posta svizzera.
E cosa fa la deficienza pubblica?
Si preoccupa per la democrazia o guarda la partita, il grande fratello o quant’altro?
I fatti ci mostrano che la democrazia, purtroppo, e’ nata morta: Prepariamo i nostri figli alle prossime guerre, visto che non possiamo insegnare loro a difendere liberta’ e pace.
La libertà è interiore, se cerchi il paradiso (democratico o altro) sulla terra rimarrai deluso.
Con i nostri pensieri creiamo il mondo, stai attento cosa coltivi nella tua mente.
Abbiamo dormito per 40 anni? Siamo pieni di debiti.
Non ce ne fregava delle pensioni? Ce ne toglieranno una bella fetta.
Non e’ una priorita’ il sistema sanitario? Pagheremo di tasca nostra le prestazioni.
Non vogliamo uno stato efficiente? e lo stato ci costa il doppio di quanto dovrebbe
Non vogliamo la pace? ed infatti siamo in guerra
Ce ne frega della democrazia? Votiamo Berlusconi, Bush, Merkel, etc.
Vogliamo provocare la Russia? Allarghiamo la NATO
Ci piace guadagnare poco? Ecco gli interinali, gli stage, il precariato, etc.
Le banche vanno salvate ad ogni costo? paghiamo volentieri
Alla lista non c’e’ fine.
Tutte cose molto concrete e poco interiori.
E non si tratta di un mondo ideale e perfetto ma della distruzione di cio’ che era stato costruito.
La conclusione che ne ho tratto (osservando le stesse “dinamiche” in moltissimi paesi diversi tra loro ed il lungo lasso temporamle in cui permangono) e’ che, purtroppo, in maggioranza, siamo deficienti come i nostri avi che votarono Benito ed Adolf, e che nulla c’entra l’incompetenza dei politici o le altre m…te che si sentono dire in giro.
E ora me ne torno a meditare.
Non abbiamo una crisi sociale o economica o politica o ambientale. Abbiamo una crisi spirituale e il resto né deriva.
I cambiamenti o miglioramenti esterni sono una conseguenza di quelli interni. Occhio ai pensieri negativi, producano negatività. Bona meditazione 🙂
Grazie 🙂