Da vecchio pioniere fotovoltaico il contadino non riesce di capire come mai sia possibile di riempire terreni con impianti fotovoltaici.
In un mondo ideale prima si coprano tutti i parcheggi, le zone industriali, i tetti delle fabbriche e dopo magari si pianta una striscia di panelli su un ciglio lungo l’autostrada. Ma intanto è partito la logica dell’affare, e si fa energia rinnovabile con la stessa logica industriale delle pruduzioni di armi o di automobili.
Nel suo piccolo ha messo gli ultimi panelli sul ciglione dietro casa solo dopo che non trovava più posto sul tetto, ma è nel grande che si combinano i guai.
ma i ciglioni non si coltivano mica! quindi di terreno agricolo non ne hai occupato.
(martedì non ce l’ho fatta passare scusatemi, c’era il marito a sorpresa abbiamo smontato mobili grossi, ora non prometto più nulla, da ieri abbiamo le chiavi di là 🙂 da stamani mi trasformo magicamente in imbianchina) <-cancella pure la parte tra parentesi dopo aver letto è che son fuori casa e non ho voglia di aprire la webmail
avrei voluto metterli sul tetto della casa al mare, o meglio, avrei voluto mettere quelli per produrre acqua calda, mettendo il serbatoio nel sottotetto.
Ma mi hanno detto che è vietato. Zona censuaria nera.
L’unica alternativa concessa è quella di metterli in giardino, al posto delle rose. Orrore! Giammai rinuncerei alle mie rose.