Il cosmo è piatto e si espande sempre più velocemente. Dicono due ricercatori. Inoltre solo 4% sarebbe materia normale, mentre il 27% è composta da materia oscura e il 73% di energia oscura.
Here we report an analysis of the symmetry properties of distant pairs of galaxies from archival data. This allows us to determine that the Universe is flat.
“we can establish at the 68.3% confidence level that …”
“this expansion is being driven by what is known as dark energy – a substance with negative pressure that opposes the pull of gravity. Unfortunately, however, they have little idea of what dark energy actually is, having been unable to measure its properties well enough to distinguish between rival hypotheses.”
Questa non e’ scienza.
Sopra si tratta di statitsica, probabilmente data mining.
Sotto non so come definirlo: vudu?
Einstein si rivolterebbe nella tomba.
No, è il metodo della scienza. L’energia oscura e la massa oscura servono per dare una spiegazione a quel che si misura e che si osserva, che senza quei due non tornano. Come quando ipotezzizzavano una particelle subatomico che fa quadrare i conti matematici senza poterla provare nel momento. Fu trovata e provata decenni dopo. Ci sta anche che poi “vince” un altra ipotesi, ma per adesso il mondo scientifico concorda su quelle cose oscure.
@geppetto
la materia oscura viene universalmente accettata in quanto tale da molti anni, in astronomia.
non si tratta di vodoo ma della riprova del fatto che la scienza ha ancora molta strada da fare prima di trovare una spiegazione totale al tutto che ci circonda..
la trovo una cosa normale…
considera che in fisica esistono delle costanti (tipo la costante di struttura fine alfa) che sono …costanti…assiomi determinati da ….niente.
senza i quali la fisica moderna non avrebbe basi su cui appoggiarsi.
in definitiva: esistono delle cose che attualmente gli scienziati non sanno spiegarsi, sulle quali stanno lavorando, ma che sostengono i pilastri della scienza moderna.
d’altronde un modello NON è la rappresentazione fedele della realtà….ma un modello …e in quanto tale è solo un’immagine (piuttosto sbiadita) di una realtà ben più complessa.
saluti.
Caro Federico,
citami per favore una o due grandezze fisiche della “materia oscura” e soprattutto i relativi metodi di misura.
Li’ sopra c’e’ scritto che non esistono.
Sono curioso cosa salta fuori ora.
Grazie.
Caro Ste,
inventarsi un ente qualsivoglia per fare tornare i conti non e’ scienza.
Puo’ forse guidare verso una nuovo fatto scientifico, ma anche essere una cavolata colossale.
Scienza e’ quello che si ottiene col metodo sperimentale, che e’ definire il metodo di misura di una grandezza fisica, e quello che si ottiene dalla sua applicazione. Per esempio la Relativita’ Generale e’ scienza solo dal momento in cui le misure mostrarono che lo era, e non nel momento in cui fu terminato il manoscritto.
Il prodotto della scienza e’ sempre il consenso, perche’ le misurazioni fisiche danno sempre gli stessi risultati, indipendentemnte dall’operatore.
Una teoria e’ un opinione, ed ve ne sono sempre molte in contraddizione tra loro. Ma anche se ve ne fossa una sola senza antagoniste, non sarebbe scienza lo stesso.
Un altro equivoco mostruoso e’ pensare che la medicina sia scienza, o tante altre cose, come l’articolo di cui sopra, o il riscaldamento antropogenico globale, etc. etc.
Ciao
Mi sembra che Ste e Federico definiate scienza cio’ che e’ detto dagli “scienziati” e piu’ concordano tra di loro piu’ la cosa e’ “scientifica”.
Se e’ cosi’, sbagliate di grosso, a mio avviso. Scienza e’ cio’ che esce dall’applicazione del metodo sperimentale, che null’altro e’ che un trucco per svincolarsi dall’operatore (gli “scienziati” di cui sopra) e produrre un risultato cosiddetto “oggettivo”.
Avete mai sentito parlare di Galilei? E ai tempi di Einstein non si parlava di etere e di sistemi inerziali forse? E prima di vari tipi di soffi, di effluvi, di azioni e quantaltro. Tutto cio’ che non e’ stato possibile misurare e’ svanito nel nulla con il tempo.
Se oggi si applica il data mining in fisca, siamo alla frutta.
O forse siamo giunti alla situazione che gli unici esperimenti rimasti sono quelli che costano decine di milioni di Euro, sia nell’infinitamente grande sia nell’infinitamente piccolo, e a cui partecipa solo la creme-de-la-creme dei dottori.
Gli altri cercano di giustificare l’appellativo di ricercatore come possono.
@Geppetto
perdonami: quindi per te l’astronomia non può essere scienza, in quanto uno dei baluardi della scienza è il metodo sperimentale….siccome tale metodo prevede una sperimentazione, allora l’astronomia (che non è sperimentabile in laboratorio) non è scienza.
Lasciando da parte quindi i toni ironici, ti consiglio di dare ALMENO uno sguardo in giro per la rete, prima di venir qui e fare figure minuscole:
http://it.wikipedia.org/wiki/Materia_oscura
non si parla di data mining o altre amenità…ma cavolo…proprio non capisco il comportamento di certi troll.
ma cosa pensi di ottenere? il big bang, il big crunch sono comunque teorie, come quella dell’evoluzione darwiniana o del creazionismo.
ci sono sperimentazioni? NO! non c’è sperimentazione eppure nei libri che hai letto durante le medie ci hai trovato darwin con il suo evoluzionismo.
….grandezze fisiche….
MAH! certi commenti mi lasciano senza parole.
ah…scusami Geppetto.
ora capisco: il tuo era un intervento sulla definizione del termine “scienza”
http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza
però a questo punto mi chiedo: “la meccanica quantistica in quale ambito la collochi?” visto che l’osservazione non è indipendente dagli eventi, avrei qualche problema a collocarla fra le “scienze” ufficiali.
Federico,
non mi sembra che ci sia contraddizione nel fatto che o misuri la posizione o misuri la quantita’ di moto, l’importante e’ misurare (e poi sapere distinguere tra evidenza sperimentale ed elucubrazione).
Non ho capito bene: non hai ancora sentito parlare del concetto di grandezza fisica?
Visto che non hai risposto alla mia domanda, suppongo che della nulla della materia oscura sia misurabile. Il primo punto dunque e’ chiuso: La materia oscura e’ una ipotesi, una elucubrazione, e quindi non e’ scienza (ancora, e forse mai lo sara’).
Circa il secondo punto, l’introduzione di metodologie statistiche (l’intervallo di confidenza, quello del 68,3%) devo dire che lo conosco in medicina ma non nella scienza che se non sbaglio fa ancora uso della logica classica, dove una affermazione o e’ vera o e’ falsa: forse mi illuminerai tu e mi spiegherai questo nuovo modo di fare fisica.
Grazie.
…non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Hai una visione della scienza sicuramente “classica” che per gli attuali sviluppi, soprattutto in campo astronomico, è da ritenere superata.
se vuoi approfondire, non cercar risposte nei commenti di un sito che tratta di agricoltura, hai il mondo di internet che ti viene in soccorso (anche se un pò di insegnamento accademico non avrebbe fatto male).
ora termino qua, parafrasando un celebre detto: rischierei per essere confuso per la stessa tipologia di persone con la quale stò interloquendo.
Qualsiasi scusa, anche l’insulto, ti e’ buona per non rispondere: Va’ a vedere Wikipedia, non va bene il blog del contadino, sei un incompetente, un troll, un sordo.
Un mio amico, Professore di Fisica al Politecnico di Milano, qualche anno fa mi diceva che con la riforma dell’Universita’ la preparazione dei laureati e’ stata molto livellata verso il basso.
Cosa stai studiando tu?
Approfitto dell’argomento per indicare a chi e’ interessato un altro aspetto che non e’ scienza.
L’uso delle simulazioni.
Ancora una volta un esempio in ambito della fisica astronomica. Purtroppo.
“Il tutto è stato dimostrato con ampie simulazioni ottenute …”
Non e’ scienza.
Con le simulazioni non si dimostra un benemerito nulla.
Quindi, se un giorno vi chiedono una nuova tassa in nome del cambiamento climatico, “scientificamente” dimostrato con ampie simulazioni, saprete che vi hanno di nuovo trombato.
Non mi fate moderare i commenti, per favore.
E’ stata un’altra discussione interessante per me: Cosa c’e’ da censurare?
Ho offeso qualcuno?
Per favore, Ste, sii piu’ preciso.
Guarda caso proprio in questi giorni un bel colpo all’*ipotesi* dell’etere del duemila, la materia oscura, proveniente dall’*ipotesi* che le nane rosse siano il 70% in piu’ (fonte Bild) di quanto *stimato* fino ad ora.
Le *ipotesi* non fanno parte del “metodo della scienza” ma sono comuni a tutti i campi. Senza *ipotesi* non si muove nulla.
Il problema e’ non confondere *ipotesi* con cio’ che verra’ *scientificamente assodato ovvero misurato*. Solo queste ultimi affermazioni, e sono pochissime, fanno parte della scienza.
La discussione non e’ fine a se stessa. Il metodo di attenersi il piu’ possibile ad enti e fatti misurabili e’ potentissimo: ti fa capire l’aspetto propagandistico che sta dietro al cambiamento climatico antropogenico, al terrorismo “islamico”, a certe previsioni circa il picco del petrolio, al BSE, alla suina, alle religioni che conosco, a molte affermazioni in medicina classica e non classica, al fatto che ti ciulano anni di pensione (cioe’ soldi) raccontandoti la balla del prolungamento della vita media , etc. etc.
Con costernazione ho imparato in questi giorni che certa “fisica” e’ pure lei non scienza.
La scienza non e’ quella di Nature, di Scientific American, etc. etc.
La scienza e’ quella dei libri di testo in cui centinaia di migliaia di “ricercatori” mai troveranno citazione perche’ i loro “risultati” mai trovarono conferma sperimentale, per l’uno o l’altro motivo.
Non mi sembra da poco di dare del “incompetente” e altro, anche implicito all’avversario in una discussione.
Credo che tu abbi una concezione personale di scienza. La scienza per ora è solo “vera” al 100% dove si occupa di matematica e geometria, ma è sempre scienza nella definizione comune. Nature, la rivista scientifica di un certo spessore, non avrebbe pubblicato questa ricerca che ho segnalato se non era “scientifica”.
Personalmente credo che la materia e energia oscura che vengono usate adesso avvicinano la scienza materialistica alla scienza dello spirito, snobbata come “pseudoscienza” da molti. In questo percezione la realtà concreta vera è lo spirito che genera gli altri; il mondo materiale, il mondo delle manifestazione è maia e il meno reale di tutti.
Ste, per favore, leggi meglio:
“Qualsiasi scusa, anche l’insulto, ti e’ buona per non rispondere: Va’ a vedere Wikipedia, non va bene il blog del contadino, sei un incompetente, un troll, un sordo.”
Vedi: c’e’ quel ‘ti’ e quei due punti ‘:’.
Ero io il troll, il sordo, quello che deve andare ad informarsi su Wikipedia, e l’incompetente, in quanto dotato di educazione non accademica anzi da media inferiore.
Ad ogni modo son dettagli.
Credo che sbagli, Ste, a fidarti dell’autorita’.
Ricordati che sono testate periodiche commerciali che devono stare in piedi.
La scienza a malapena riempie i libri di testo: la RG di Einstein son ca. 30 pagine A5.
Un Prof del MIT o YALE o HARWARD, non mi ricordo, fa una battuta nel suo videocorso: “invece di fare questo corso potrei scrivere l’equazione dell’elettrodinamica in un angoletto della lavagna ed andarmene: e con un IQ di 150 potete dedurvi tutto cio’ che ne consegue”
Se quelle riviste pubblicano solo scienza vanno in fallimento, e allora pubblicano ipotesi (che chiamano ricerche). Lo stesso vale per i “ricercatori”: quanti di questi saranno ricordati dai posteri per i loro fantomatici “risultati”? Converrai con me: quasi nessuno.
Non solo la matematica e’ ben salda.
Anche la fisica come la definisco io e qualunque conoscenza basata sul metodo sperimentale e’ inconfutabile, nei limiti della propria applicazione, limiti, che sono sempre ben definiti dall’operatore, se e’ un vero uomo di scienza.
Scusa, ho letto male davvero.
Ma non mi “fido” degli “autorità” in quel senso, ti ricordi forse del post “Perché 80% delle ricerche sono false“.
torno un secondo su un discorso:
ciò che è misurabile, lo è in determinazione dall’osservatore, senza un punto di riferimento, niente è misurabile. (questo lo diceva Einsten che suppongo sapesse il fatto suo).
Ma non è detto che il punto d’osservazione attuale sia oggettivamente il punto giusto per determinare le giuste misurazioni….o non lo sia per tutte le misurazioni.
partendo da questo assunto, penso sia necessario rivedere molte delle convinzioni accademiche, scientifiche e scientiste che girano un pò ovunque.
riguardo il discorso oil peak: non c’è bisogno di fare previsioni a lungo termine, basta attendere 2 o 3 anni…
quindi il famoso detto “chi vivrà vedrà” è quanto mai appropriato.
saluti.
Ste: me lo ricordo benissimo.
Lo scritto del greco e’ un ipotesi, un gioco con la statistica ma e’ coerente con la mia esperienza personale e non mi sorprende: Si parla di medicina, che non e’ scienza, se non al 5%.
Federico: hai detto una cosa scientifica. Aspettare (5 annni per me), misurare ed esternare in base alle misure fatte. Il Bardi nel 2005 procalmo’ il picco del 2005, e nel 2006 ineggio’ al picco dei suoi amici tedeschi del 2006.
Le “previsioni” a cui mi volevo riferire sono quelle (naturamlente catastrofistiche) su cio’ che accadra’ nella societa’ e nell’economia mondiale 20, 30, 40 anni dopo.
Un’altro campo che mi sovvenuto e’ quello delle “scienze economiche”. Rompono i maroni agli studenti con un po’ di matematica, statistica, “econometria” etc. e cosa valgono le “leggi” e gli “studi” che “producono”?
Quando si confronto con la realta’ quelle “leggi” e quegli “studi” valgono un benemerito nulla. I “Professori”, tutti bocciati dalla realta’ e dai risultati delle misure. C’e’ ben poca scienza nelle “scienze economiche”.
Geppetto: concordo in pieno