La maggioranza dei votanti svizzeri l’ha rifatto (dopo il divieto dei minaretti):
L’iniziativa introduce nella Costituzione federale l’obbligo di espellere dalla Confederazione gli stranieri condannati per gravi reati, quali omicidio, rapina, traffico di esseri umani, stupri e altri reati violenti, come pure abusi nelle prestazioni dell’assistenza sociale o di assicurazioni sociali. Una volta che la condanna è cresciuta in giudicato, l’espulsione è automatica. Il divieto di entrata in territorio svizzero va dai 5 ai 15 anni. Per i recidivi è di 20 anni.
L’abuso nelle prestazioni dell’assistenza sociale come un omicidio?
Un altro grande piccolo passo indietro verso il medioevo. Viene da chiedersi se bisogna ripensare il sistema della democrazia diretta? Ma quasi ovunque nel mondo gli populisti di destra vincono le elezione con la stessa musica stuonata, facendo leva sulla paura.
Dai retta palle, stai a palaia…
Purtroppo sembra che il principio di Pareto si applichi anche alla sociologia. L’80% della popolazione sono ignoranti paurosi (nel senso che si spaventano facilmente) e il restante 20%, o poco meno, e’ quello che ci marcia. E ovviamente questi partiti populisti… ci marciano.
Io spero solo di riuscire a crescere i miei figli con gli strumenti per difendersi da questo.