Premi "Invio" per passare al contenuto

Smaltire il nucleare

Il contadino ha ancora molte tab aperti con vari articolo sull’energia nucleare perché volevo farne un post, adesso sarà anche ora di liberarsene, ma l’argomento è così chiaro che ogni parola troppo è sprecata. Il riassunto:

  • Le centrali fantasma. Sono stati costruiti più di cento centrali nucleari (più che altro nei anni ’70-’80) che hanno quasi mai prodotto corrente. Costi stimati: 360 miliardi, senza contare quelli correnti per messa in sicurezza, smantellamento ecc.
  • Fusti molto più radioattivi che stimato prima (16’100 contro 1300 contenenti materiale media-radioattivo) nella vecchia miniera di Asse in Germania, quella con l’acqua radioattiva in giro che deve essere bonificata.
  • Allungano il tempo di vita e in compenso abbassano gli standard di sicurezza. In Germania.
  • I preventivi rosei: In Bulgaria il ministro dell’Economia Traicho Traikov ha annunciato che il costo della centrale nucleare prevista a Belene raggiungerebbe i 9,8 miliardi di euro, più del doppio di quanto inizialmente previsto.
  • Le centrali svizzere Gösgen e Beznau usano l’uranio riciclato. Energia pulita, bello! Riciclata a Mayak (non guardare le foto), Russia, il peggio luogo che esiste sulla terra. Il commercio mondiale di uranio è completamente all’oscuro, non deve essere dichiarata la provenienza. Produzione mondiale: 40’000 tonnellate. Consumo: 70’000 tonnellate. La differenza di 30’000 tonnellate proviene da “fonti secondarie”, elementi esausti di reattori o bombe smantellate. Va separato il Plutonio e milioni di litri di acqua contaminata viene rilasciata nell’ambiente, come a Mayak.

Tralasciamo notizie sull’uso militare, che non si separa dall’uso civile. O si usa o non si usa questa tecnologia. Ci vuole un altro Cernobyl nell’Europa centrale con una vasta area non abitabile per farci smettere?

Pure qui si usano dei cookie... Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi