Le pecchie sono le api e il ronzone giallo il calabrone mentre a S. Maria a Monte vengono chiamate bifonchi. A voi per completare l’elenco.
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pensieri agricoli
Le pecchie sono le api e il ronzone giallo il calabrone mentre a S. Maria a Monte vengono chiamate bifonchi. A voi per completare l’elenco.
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il moscino è il moscerino, la piattola è lo scarafaggio, la frugola è il grillotalpa, la tenaglia è la forbicina (Forficula auricularia).
pecchie le api, apecchioni i fuchi!
nel pian di laura cignalotto è il calabrone mentre mi son scordato cos’é il pappaculo
a serravalle il calabrone viene detto tafano
Deduco che il tafano viene chiamato calabrone, a Serravalle.
Come qui che il pioppo lo chiamano albero e il frassino pioppo.
a Casola Valsenio le betulle vengono chiamate pioppi ! quanto agli insetti chiamano vespe sia i calabroni che le vespe vere e proprie e pure le vespe africane che da noi purtroppo ci sono eccome e sono veramente grandi! gli scarafaggi o blatte le chiamano vecchie…
saluti
valverde
– Valdinievole –
Calabrone: Bofonchio
– Lodigiano –
Calabrone: Gravalon
ape: avia
libellula: la Spusa (la sposa)
zanzara: sinsala
tafano: tavan
cimice: simos
Crematogaster scutellaris in toscano e sardo e nella zona dell’Emilia Romagna
Mi sono scordato: i amici marchigiani chiamarono i cimici puzzolenti
carasentola= lombrico, papuzzi= gli insetti dei legumi secchi, papalei= moscerini (fuori tema, zefrata= lucertola)meglissa= ape melifera o vespa,bratta= blatta alcuni termini hanno origine nel griko, il greco calabrese.
ah..ne ho ricordato un altro.. zarrumbaca=calabroni
puzzola, la cimice e piattola, una persona fastidiosa 🙂
Ad Arezzo “l’albero” è il Testucchio (Acero campestre), era l’albero in qui fin dai tempi degli etruschi veniva maritata la vite lungo il confine del campo.
Nel reggiano le zanzare si chiamano sarabighe 🙂