Ondata di suicidi tra i dipendenti della cinese Foxconn:
Un altro impiegato della Foxconn, la fabbrica cinese che produce componenti per Apple, Nokia e altri colossi dell’elettronica, si è suicidato ieri dopo aver firmato una dichiarazione, imposta dai vertici dell’azienda, che ‘impegna’ i propri dipendenti a non togliersi la vita e ad essere curati in istituzioni psichiatriche se dovesse essere riscontrato uno “stato mentale o fisico abnorme”
Più di 400’000 mila operai dispiegati in due città su 4 km2 circondati da muri senza la vita sociale di una città, la Foxconn è una delle 500 imprese più grandi delò mondo e produce per la Dell, Nokia, Hewlett-Packard, la Apple e altri. Arrivano a €240/mese solo facendo gli straordinari e tre giorni di riposo al mese, cifra pure modesta per i costi della vita in Shenzhen.
Finché non arriva una certificazione etica dei prodotti tecnologici vanno comprato il meno possibile.
A supervisor told us that working at Foxconn requires total obedience; you do not need to be intelligent or highly skilled. After a week of training, we concluded that at Foxconn, we shouldn’t treat ourselves as human beings, we are just machines.
Qui c’e’ scritto che in Cina in media vi sono 13 suicidi maschili e 13,9 femminili, per 100.000 abitanti maschili risp. femminili per anno.
Circa 60 suicidi per anno dunque tra i piu’ di 400.000 dipendenti di cui sopra: pressapoco uno alla settimana.
11 suicidi in 5 mesi e’ la meta’ della media nazionale: ergo, lavorare alla Foxconn fa bene all’umore.
Grazie a Wikipedia, possiamo dunque acquistare i prodotti cinesi con tranquillita’ socio-etica-eco-solidale o no?
Che conto macabro ma sarà così. Ma il fatto è che questi morti fanno notizia, perché li accomuna il fatto di lavorare in questi condizioni per i nostri gadget elettronici.
Più che altro lavorano per il governo cinese, che sta facendo una guerra economica con il resto del mondo.
Non vedo differenze sostanziali con altri governi. Qui per esempio è nato il precariato – quanti si sono suicidati?
Incidentalmente, qualcuno si ricorda il film d’animazione “Vip Mio fratello superuomo” di Bruno Bozzetto? Correva l’anno 1968…
Non dimenticate che la disuguaglianza sociale è la miglior forma di energia alternativa per la salvaguardia della ns amata terra. Pensate a quanti suicidi ci sarebbero se anche i 400.000 dipendenti potessero permettersi i ns gadgetsss!!
Salut
Sicuramente la Foxconn fa delle grandi pressioni sui dipendenti, specie per ordine di Apple. Qualche tempo fa un dipendente disperato per aver perso un prototipo e per aver subito varie perquisizioni si è suicidato.
L’iPad e gli iPod sono sicuramente sanguinosi e frutto del lavoro di sottopagati disperati. Sarà anche una cosa comune in Cina, ma il sapere di avere tra le mani un gadget prodotto indirettamente da un’azienda che ha lo slogan “think different” è direttamente da sfruttati oppressi.
Questo è lo strapotere delle multinazionali.
Pardon, “prodotto direttamente da sfruttati oppressi”.
… e l’illustrazione della Happy Betty Factory (google, please!) fu semplicemente profetica.