Con la stagione com’è i lavori vanno fatto nei buchi tra una piovuta e l’altra. Così di domenica sera sono partite le arnie dell’apicoltore direzione appennino. L’acacia qui è ormai rovinata adesso, avevano una voglia tremendo di lavorare e speriamo che lassù piove un po’ di meno, per l’acacia e il castagno.
Mezzo melario (con un miele tutt’acqua) sono riusciti di fare lo stesso. Adesso qui si trovano solo gli sciami nuovi e lui dice che c’è una richiesta fortissima… segnaccio.
Si cominciava di caricare (chiudendo una per una) dopo le sette di sera e si finiva con l’ultima luce.
Perdona l’ignoranza.
Prima di partire e’ stato raccolto il miele o no?
E quali culture sono state impollinate li’ da te?
Come si vede sopra le cassette ci sono i melari, mezze piene, dove di più dove meno 🙂
Ci sono tanti frutti e fiori sparsi, di cultura non parlerei, ma per me è importante che ci sono le api qui, l’impollinazione non m’importa più di tanto, uva e ulivo s’impollinano a vento.
Mi sa che “lassù” piove di brutto per ora.
L’acacia quì da me è in fiore adesso, ma siccome piove, le api sono cattive e per sfogarsi mettono alla prova la mia resistenza alle punture!!
Ciao a tutti, per quello che so io l’uva ha bisogno anche degli insetti per l’impollinazione; ne da riprova il fatto che nelle trappole pigliapolline si ritrovano pallottoline con polline di vite…
Un saluto a tutti.
ecco! ed io che mi ero sempre chiesta come facesse un apicoltore a produrre diversi tipi di miele. spostano le api, eppure era così semplice.
l’unica cosa è che non vorrei proprio farci un tamponamento neanche piccolo con un mezzo così, son milioni di api là dentro, o sbaglio?
(ma questo apicoltore per caso si chiama Riccardo C.? se sì, ci ho comprato il miele sabato. ottimo, tra l’altro 🙂
Si chiama Alain M. e infatti meglio non tamponarlo, i viaggi sono uno stress non da poco. Adesso partiva alle 6 di mattina, più in là prima.
@Gabriele: Mai visto molti insetti sul fiore dell’uva, qualcuno ci va, ma sono pochi.
domani vado a vedere cosa hanno raccolto le mie ma temo che…..
Ciao Ste, ti parlo da apicoltore 😉 in una rivista di apicoltura di un paio di anni fa c’era un’articolo sul polline raccolto dalle api in determinati periodo dell’anno… Il polline di vite compare la prima volta a metà maggio (in provincia di Asti) e nelle due settimane seguenti arriva a rappresentare fino al 20% del raccolto complessivo, una bella fetta quindi. E’ chiaro che dipende dalle condizioni climatiche e se ci sono altre fioriture contemporanee. Credo che vadano anche sull’olivo ma molto meno…
Ciao, Gabriele… Lo conosco Alain…
bene a sapersi di questo Alain col quale tra l’altro ho scoperto googlando che in futuro dovremmo essere piuttosto vicini di casa.. il mondo è piccolo 🙂