I quaranta giorni del Mussa Dagh, uno dei libri che il contadino non dimenticherà mai.
Il 24 aprile è il giorno della Memoria del genocidio armeno. Nel lontano 1915, in quella data ebbe inizio lo sterminio degli armeni operato dei Turchi. All’improvviso intellettuali, banchieri, grandi artisti, preti furono prelevati di notte dalle loro case e deportati, infine massacrati. Si partì da Costantinopoli e poi dalle altre zone dove risiedevano gli armeni: confisca dei beni, deportazione e morte. Oltre 1.500.000 furono le vittime.
Va benissimo conoscere il passato per capire il futuro.
Il probabile futuro nel documentario del giorno, con partecipazione di una vecchia conoscenza di Vogliaditerra: John Perkins.
Di contrappeso agli eventi tristi e ad un altrettanto triste futuro (mea culpa), perche’ non ci tiri un po’ su il morale con qualche immagine o video dei lavori che state facendo nei campi?
Nessun tempo per video; sarebbe anche noioso che ci sono io sugli ulivi tutto il giorno e magari mezz’oretta nell’orto e basta. Gli immagini trovi qui accanto: gli anni sono tutti uguali e tutti diversi nello stesso tempo, i lavori gli stessi.
Grazie Ste, ho guardato le foto, poi i tuoi video su youtube, e abbiamo passato una bella serata.
Webcam sul podere e’ il nostro preferito.
Ho anche trovato altri video, sull’orto sinergetico, su fukutoka e questo.
Mi e’ venuto da pensare: Ma che cavolo di vita sta vivendo l’uomo “moderno”?
grazie, raramente i blog si ricordano del 24 aprile.
grazie per avermi ricordato questo splendido libro letto in occasione di un viaggio in Turchia nel 1981, durante il quale andai alla ricerca di alcuni luoghi descritti da Werfel (forse manca una h?).
Di recente, sul medesimo tema del genocidio, ho letto “La strada di Smirne” di Antonia Arslan. Non ha il resiro dell’altro ma vale la pena di leggerlo.