Da qualche giorno è terminata la raccolta delle olive e visto che oggi tutto si misura e si conta:
– 22 quintali di olive hanno dato 350kg d’olio, resa media 16.2%
– spese esterne (senza contare il lavoro e il trattore) tra frantoio e trappole per la mosca: 720,00 ovvero 2€/kg
Per paragone: l’azienda B.P ha prodotto pure lei 20 quintale di olive che hanno reso 360 kg olio ma…
– 5400 euro spesi per la potatura (600 piante)
– 6kg di olio/qt per i raccogliatori = 120kg; rimane 240 kg
– 300,00 Frantoio + lavorazioni e concimazioni ecc,
quindi minimo 25€/kg di costi.
Non c’è da meravigliarsi che si cominciano a (ri)vedere oliveti abbandonati.
(poi c’è quell’azienda che ha comprato lo scuotitore, ma purtroppo non si staccano e non si staccano, quest’anno)
Scusami: tu hai avuto spese inferiori perché hai fatto tutto da solo? Ti sei potato 500 piante da solo??? :-O
…ammazza! anche se i miei hanno reso poco: il 12.5, ti ho quasi raggiunto con il peso delle olive, 20 qintali, fatti con circa 140 olivi che le avevano.
Ma questa azienda B.P. da chi li ha fatti potare i suoi olivi?? 🙂
@ Debora: sono solo 450 🙂
Ma si potrebbe ampliare il conto: in media mezz’ ora/pianta sono circa 230 ore, i potini una volta prendevano 10€/ora mentre adesso sono arrivati a cifre da capogiro. Ma solo con 10€/ora si arriva già a 10€/kg, senza contare la lavorazione, stendere il letame, pulire i ciglioni e spollonarli. Ah già, le spese di raccolta…
Il segreto è che non contiamo il lavoro proprio, anzi, che i questi conti non li facciamo neanche che è meglio, senno realizzare che lavori per 1€/ora ti fa stare solo male 🙂
@Harlock: Quest’anno hanno speso parecchio (era una cooperativa), vero. Altri anni fanno anche 100q di olive, e il proprietario ha altri fonti di reddito (turismo).
L’olio toscano (se biologico) bisogna farlo pagare per quello che vale! Cioè almeno 25-30€ a bottiglia da 0,75. Altrimenti beviamocelo solo noi e gli altri si comprino gli oliacci del supermercato.
Lo scorso anno, ho potato 500 ulivi insieme ad un vecchio “rimunnaturi”. Non siamo arrivati a quelle cifre: 2.000 €, per un totale di 11 giorni cadauno. Le piente erano alberi per un 60% giovani (10 anni circa).
Sul costo dell’olio c’è molto da dire: da noi si riesce agevolmente a spuntare sotto i 5 € al Kg ; non coprono assulotamente le spese.
qui in veneto l’olio si vende a 10/11€ litro ma i 100 litri che faccio io me li tengo tutti:non ha senso farsi insultare per rimetterci pure la bottiglia.Piuttosto lo metto nel pastone delle galline padovane così invece di 1,5 uova al giorno ne fanno 2.
giù da noi sta saltando tutto:
«I mediatori ci strozzano e basta concorrenza sleale»
e
Crisi dell’agricoltura, ora i trattori
bloccano anche le linee ferroviarie
Citazione dal primo link:
Non è vero: muore dappertutto, dove più velocemente dove meno. E’ non c’è soluzione tranne un reddito di cittadinanza per tutti, operai di Termini Imerese inclusi.
Ahia! ho capito molte cose, e anche il perche’ del reddito di cittadinanza.
Che l’agricoltura stia morendo questo è poco ma vero.
Purtroppo se vuoi fare reddito in agricoltura lo fai con le sovvenzioni dei PSR (ditemi chidi voi cambierebbe un trattore se non con il PSR…).
Sui costi di produzione dell’olio si può fare parecchio (vedi Progetto MATEO della regione Toscana…).
IL problema resta a mio parere l’ignora nza del consumatore.
Possibile che la COOP in piena stagione dell’olio nuovo riesca a vendere a pancalate oli in dame da 5 L a 2.80 €/L????
Bellissimo vedere un mio amico olandese chiedere nel suo italiano stentato ad un cliente che ne prendeva 2 bottiglie: “Scusi, ma lei crede che questo sia olio italiano???”