Da Leonardo:
…sembra esattamente quello che sta succedendo in queste ore: quello che fino a ieri era un pezzetto di legno inoffensivo sta diventando il simbolo di un popolo, di una civiltà, e quant’altro. È sciocco, però succede. Ed era abbastanza prevedibile, visto il Paese in cui viviamo.
Zeitgeist puro. Tempi (duri) di simboli, di fondamentalismi.
Grazie per il link. Ho letto il post e concordo con il contenuto. Io poi questa faccenda della croce non l’ho capita. I “laici” la hanno vista come una grande battaglia vinta. Mi spiego io vivo in un paese che qualsiasi Italiano considera molto molto laico: in Danimarca, non molto lontana dall’esecrata Finlandia. Allora la bandiera danese è una croce latina, che viene issata ogni domenica sul pennone delle chiese, il cui capo è la regina che è tra l’altro il capo dello stato. Il venderdì santo in tutti gli edifici pubblici la bandiera è a mezz’asta. La stessa bandiera viene usata come decorazione in qualsiasi occasione festiva. Eppure quanti sosterrebbero che la Danimarca è un paese fondamentalista religioso?
UN GATTO CHE COVA !
Sono disposto a pagarlo qualsiasi cifra.
Uno zoofilo miliardario.
Invendibile la gatta, ma ti faccio un calendario con altre foto di Fluffy (vero nome Patata) per diciamo mille euri (trattabili)?