Nella categoria Photoblog, dedicata ai diari online fotografici, il gradino più alto del podio è di Voglia di Terra.
Se lo dice il Corriere sarebbe da fidarsi, no?
E il contadino sapeva neanche che era nominato il suo photoblog e mentre cercava la conferma della notizia dato da un gentile commentatore s’imbatteva in un post del 2006: sembra che aveva vinto anche in quest’anno, ma non se ne ricorda di nulla. E’ grave?
Comunque sia, il contadino ringrazia il mondo per questa carezza.
Avevo letto che voglia di terra era in lizza come miglior fotoblog ma a me piace vogliaditerra liscio senza fotine… quindi ho lasciato perdere la votazione anche perchà© conoscevo pochi blog tra tutti quelli da votare.
Comunque sia complimenti a Stà©.
Sono proprio contenta.
ehi ma hai un photoblog? 🙂
questa cosa mi era sfuggita!
Complimenti davvero Ste, sono d’accordo con la valutazione e spesso mi faccio un giretto a guardare le tue foto. Sono davvero contento per te 🙂
Bellissimo fotoblog, meglio ancora i podcast coi belati degli agnellini e gli uccellini che fanno cip cip. Mio figlio avrebbe votato quelli…
🙂
Felice di conoscerti.Splendide foto e bel blog. Ieri ero per l’appunto nei boschi, per funghi, con il mio contadino personale, quello con cui ho festeggiato i 29 anni di vita in comune. Essendo io parecchio più piccola di lui, amo farmi raccontare la vita dei suoi genitori e dei suoi nonni, tutti vissuti in campagna. Lui dice che abbiamo dimenticato la terra e la sua importanza: penso abbia proprio ragione.Un abbraccio. A presto.
congratulazioni vivissime da un’assidua lettrice, che non ti ha votato perchè non sa dove si vota, ma apprezza proprio tutto di questo blog.
anche l’olio, e ha paura di finirlo prima che arrivi quello nuovo…
leggo sempre e non ho votato, nemmeno sapevo che ci fossero votazioni per i blog!
comunque complimenti 🙂
complimenti! e dire che io le foto non le guardo nemmeno. è quello che dici che è più importante!
Complimentissimi Ste, un bel riconoscimento, strameritato.
[…] poi è arrivato anche il premio dopo mezz’anno (chi va piano va lontano) che il contadino non sapeva neanche che esisteva in […]