…avendo garantita la sussistenza dal reddito di cittadinanza?
Se non ricordo male, alla domanda opposta, risalente al lontano 2006, rispondemmo in meno di tre e a quei bei tempi il blog non era in letargo, ma tentare non costa nulla:)
Ecco, il contadino si sente un po’ come una volta a scuola quando la maestra dava i temi per l’estate. Ma voleva la bicicletta allora è giusta che pedala.
Tema un po’ strana, perchà© è più probabile di dover accettare un lavoro contro la propria morale costretto dalla fame che farlo senza necessità economica. Lui ha il pallino dell’utilità , tutto dovrebbe essere utile all’umanità o almeno alla natura. Così i lavori che non accetterebbe mai sono tutti quelli che hanno da fare con la produzione, con l’uso o la distribuzione/commercializzazione di armi e veleni. Si va dal falegname che impregna i correnti e travi delle case nuove con l’antitarlo al rappresentante di antimine che va qui (come mai tutte le armi sono sempre venduti come difensive?).
Altri lavori esclusi: ogni partecipazione a tipi di allevamento intensivo, sia per carne, uova o animali da laboratorio non importa. Ovviamente incluso ogni lavoro che va contro la libertà e dignità degli altri umani.
Forse questi definizioni hanno qualche buco ancora , tocca a voi nei commenti.