(da qui)
Commenti chiusiMese: Ottobre 2008
(e grazie mille per la pioggia)
6 commentiSi può capire che il ministro Luca Zaia non ha tempo per pubblicare personalmente post sul suo blog, ma per favore qualcuno dica a Mirko Battistella di creare un utente “Luca Zaia” nel panello di amministrazione di wordpress e pubblicare gli articoli con questo account, che almeno si salva la faccia con i lettori che seguono il blog tramite feed.
Se ne parlato già qui.
4 commentiOra tutto tutto si metterà a posto.
2 commentiSe il tuo firewall ti costringe di rispondere di “Sì” venti volte al giorno a domande incomprensibili e se hai abbastanza della paranoia intrinseca generale dei sistemi Windows: Domani puoi annusare qualcosa di libero dal vivo: E’ il giorno di LINUX.
*) il titolo è copiato da una discussione dalla comunità Ubuntu.
Commenti chiusi…ha ufficialmente cominciato qualche giorno fa, si va al ritmo regolare di 10kg/ore/testa (due, senza il gatto), le piante buone hanno 30 kg, la pioggia di martedì era così poca (6mm) che alle barbe neanche arrivava ma ha generata una nebbia favolosa la mattina dopo la quale per gli ulivi e i loro frutti era una vera manna.
Intorno casa sono molto piccole e a coglierle si spaccano bene le mani, molte olive e foglie secche. I due vicini che hanno già franto hanno avuto delle rese molto buone, il 15 e il 16,2 %, mentre altri fanno anche solo l’8% come sembra.
Non male, rivedere un raccolto dopo due anni e dopo il fallimento dell’uva di quest’anno.
10 commentiCambia la stagione, per chi non lo sa ancora.
Negli ultimi 30 anni, il complesso degli uccelli che in inverno si trovano a Sud del Sahara e che decidono in primavera di partire verso Nord a nidificare, in particolare in Europa, hanno anticipato la partenza almeno di un giorno ogni 3 anni, quindi in tutto circa dieci giorni.
Ma basta anche vedere il comportamento umano agricolo:
Negli ultimi 30 anni, il contadino ha anticipato almeno di un giorno ogni 3 anni la vendemmia, quindi in tutto circa dieci giorni.
4 commentiLapsus. I primi due post del blog di Luca Zaia sono almeno firmati admin. Accidenti a quelle diavolerie come i feed. Sembra quindi che Mirco Battistella ha trovato lavoro, fa sempre piacere quando talenti giovani vengono assunti nella Roma ladrona.
8 commentiMirco Battistella, ventiduenne laureato con il massimo dei voti in “Relazioni pubbliche delle organizzazioni e della comunicazione istituzionale” all’università di Udine con sede a Gorizia, si è aggiudicato, grazie alla sua tesi di laurea dedicata allo sviluppo del distretto del Prosecco doc di Conegliano, la borsa di studio del valore di 15 mila euro assegnata annualmente dal Mib School of management di Trieste, per la partecipazione al master internazionale in “Tourism & leisure”.
(come da titolo)(6mm)(per l’inizio va bene)
3 commentiCome si dice; riceviamo e pubblichiamo volentieri:
Roma, 20 ottobre 2008 – Questa notte sono apparsi 200 cartelli stradali nei 40 varchi di accesso alla ZTL di Roma contro l`inquinamento da CO2 da auto. Tornano a colpire gli attivisti dell’associazione ambientalista Terra!
“Vietato l’ingresso al centro storico per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 120 g/km”, “Stop CO2”, “Vietato respirare!”, sono i cartelli stradali che l’associazione Terra! ha collocato nei varchi Ztl di Roma la scorsa notte, per denunciare il crescente inquinamento e i cambiamenti climatici.
Al termine dell’iniziativa gli attivisti di Terra! si sono diretti al Ministero dell’Ambiente per consegnare simbolicamente alla Ministra Prestigiacomo, il premio ‘Marmitta d’Oro’ per la politica contro l’ambiente del Governo italiano.
Un po’ di sano azionismo.
Commenti chiusiHightech è out, la parole d’ordine per la crescita (ah, la cre-sci-taaaa…) è investire in cleantech:
Gli investimenti nell’innovazione tecnologica nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica non sono mai andati così bene.
Qualcuno lo spiega al governo questa cosa, magari, che corre nella direzione sbagliato.
Commenti chiusiDunque, come sappiamo il contadino di fine settimana (e anche durante) si dedica ai progetti vari a patto che possono entusiasmarlo (e come adesso farlo dimenticare gli ulivi che soffrono). Uno di queste attività è questa faccenda con le pietre nell’equilibrio che ormai sono più di dieci anni ora che ha preso il virus. Il problema è che lui si trova in una zona generalmente senza pietre e se vuoi averne devi cuocere la terra e farci dei mattoni. Generalmente, s’è detto, perché proprio sotto la vigna dietro casa passa un lastrone di pietra giovane giovane che (per l’erosione) ha lasciata in giro dei massi anche abbastanza grossi. Per lo stone balancing vero sono troppo sabbiosi e/o argillosi, si sgretolano e sbriciolano che lui non avevo mai preso gusto. Finché gli ha capito: sono grossi e grezzi quindi vanno fatte cose grosse e grezze.
Ora pian piano riempie tutto il podere con queste sculture, perché lui quando si fissa con una cosa non c’è verso di fermarlo. Le prime due (I, II) andavano anche bene, facendo la terza s’è rotto il masso dal peso proprio quando lo trascinava col trattore. E pure quello di oggi era grosso grosso e di nuovo s’è rotto in mezzo. Ora un artista vero non dovrebbe mai fare le opere doppie (come gli Stones che fanno la stessa canzone da vent’anni) e quindi la cosa partiva già male. Poi non riuscivo quasi di mettere il primo pezzo dove lo voleva, tutto andavo storto e si diceva già che è meglio lasciar perdere e che non è giornata (perché gli artisti veri partono con un progetto in mente e poi si scontrano con il posto, il materiale e tutte le avversità del mondo fisico e se sono capaci si lasciano guidare da essi e poi così nasce una opera che non sapevano neanche loro).
Ma per tornare a lui succedeva che quando non ci credeva più il primo pezzo ha trovato miracolosamente il suo posto e per vedere come sarebbe voleva mettere il secondo sopra proprio sulla linea di rottura ma siccome non tornava nulla e pendeva troppo in avanti quello di sotto dovevo metterlo così com’è ora e trovava pure un cuneo adatto ed era contento matto con il risultato.
Ecco: partire e vedere cosa succede, dove porta la strada, essere pronto a cogliere le occasioni che si presentano e inserirgli nel punto giusto, più o meno è questo che importa nell’arte della vita.
PS 1: Visto che si parla di arte: Il post più letto in assoluto (12milavolte) qui è quello di quel artista che tatua i maiali (forse solo per il titolo), e si deve dire che l’arte sua fa quello che deve fare: non lascia indifferente, basta leggere i commenti.
PS 2: La cosa più triste è quando portano i sassi in un luogo diverso (da qui), peggio dello zoo. Un altro artista che lavora spesso in pubblico è Bill Dan, e non è facile tenere pura l’arte poi se appari sugli giornali, e peggio ancora se uno deve vivere materialmente della sua arte.
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