Grazie al Papa ora tutti hanno visto la rana in croce.
La religiosità del contadino è uscità indenna dal impatto, neanche un graffio.
2 commentipensieri agricoli
Grazie al Papa ora tutti hanno visto la rana in croce.
La religiosità del contadino è uscità indenna dal impatto, neanche un graffio.
2 commentiAlmeno entrambi sono geneticamente isolati. E i svizzeri sono francesi.
Tutto per dimostrare che i geni per sé contano poco, dipende come vengano attivati da te.
2 commentiCosa è una mucca forse qualcuno si ricorda, e forse si ricorda anche che le mucche hanno le corna, non come sulla foto a corredo di quest’articolo:
Governare una mandria di mucche a chilometri di distanza dal proprio pc di casa o dal cellulare. Sarà questo il futuro per i pastori: via i recinti dai pascoli e limitare al minimo gli spostamenti in jeep in mezzo alle mucche. Almeno secondo due ricercatori americani, che hanno progettato un trasmettitore satellitare capace di radunare il bestiame a distanza chilometrica solo attraverso i suoni.
Ecco lo spirito di Arimane. E le cose che fanno con gli animali dopo toccano agli immigrati e poi a tutti.
Nel suo viaggio in Svizzera il contadino ha dovuto constatare che ormai le sono riusciti a privare quasi tutte le mucche delle loro corna. Stabulazione libera per legge (protezione animale) e finisce per forza che i contadini devono tagliare le corna perché sé discutono sciolte sulla gerarchia nella stalla si fanno male, perché le stalle sono (per forza) sempre troppo piccole. Questo che fa impressione è come riesce di trasformare nel opposto il meccanismo legislativo le cose: Partono da un idea buona: proteggere animali, ambienti salute e dopo il passaggio nella realtà abbiamo vaccinazioni forzate e cose assurde come lquesta con le corne.
L’agricoltura biodinamica usa le corna per uno dei preparati fondamentali. Le corna spariscono, il loro latte non nutre più, il letame non è più come prima. Chi è il colpevole?
13 commentiE’ successo che hanno voluto memeizzare il contadino, un mese fa.
Per non passare come scortese ora vi cita le sei cose che ama di fare di più, in ordino sparso e per motivazioni ovvie: lavorare (dipende cosa), parlare, dormire, fare l’amore, mangiare (dipende cosa), e creare (non importa cosa). Per chi lo vuole continuare ecco il regolamento (che qui non si rispetta neanche in pieno):
4 commenti1: Indicare il link di chi vi ha coinvolti
3: Citare sei cose che vi piace fare e perché
4: Coinvolgere altre sei persone
5: Comunicare l’invito sul loro blog
uno crede che la stagione dei cerchi nel grano sia finita, ma invece non lo è per nulla.
Commenti chiusiSe qualcuno deve acquistare un PC nuovo e lo usa per mail, web, foto, musica film e un po’ di office potrebbe pensare a abaco: ha un sistema operativo moderno e consuma pochissimo.
1 commentoLa storia triste per tutti del momento visto bene da Romolo.
Il contadino si può immaginare bene che per chi viene dal nord d’Europa non pensa che a Roma ci sia una no-go area no, una zona off limits no (perché importiamo tutto dagli USA?), cmq una zona da non dormirci in tenda.
PS: Si sottoscrive annche questo:
10 commentiTutto ciò che i nostri governanti sanno proporre è infatti: più controlli, più polizia, più telecamere e adesso anche i militari per le strade col mitra spianato. Questo secondo noi non risolve nulla per due ragioni: la prima, squisitamente tecnica, è che, non essendo possibile mettere sotto controllo ogni metro quadrato di territorio, i criminali non faranno altro che spostarsi dalle zone controllate a quelle incontrollate, dove faranno quello che vogliono. In questo modo avremo delle città divise in due parti: una dove sei spiato e controllato ad ogni angolo, e l’altra dove vige la legge del far-west. Scordati la privacy, e bada bene a non finire per sbaglio nella zona franca, altrimenti peggio per te. Ma che bel mondo.
Dopo l’urban climbing, lo stone balancing, il nordic walking e l’internet annoying Mantellini scopre il bug watching (no, non nel software di Redmond che sarebbe troppo facile).
Commenti chiusiPer vie strane (basta digitare vogliaditerra.com) il contadino è arrivato a sapere dei suoi vicini. I vicini di server s’intende, cioè i siti ospitati della stessa macchina, stesso disco rigido, nelle campagne di Arezzo.
Abbastanza imbarazzante.
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