Guidare da’ dipendenza?
Certamente! L’automobile si impossessa delle persone. L’automobilista si distingue dall’essere umano più di un insetto qualunque.
Cosa intende con questo?
Muoversi usando il proprio corpo è una cosa che uomini e insetti hanno in comune tra loro. Mentre un automobilista non lo fa. E nessun insetto distrugge l’ambiente che lascerà ai suoi eredi per la sua comodità, né si muove a una velocità tale da potersi uccidere.
(dalla traduzione di un intervista al direttore dell’Istituto per la pianificazione del traffico dell’Università tecnologica di Vienna)
Minchiate.
La risposta di Uguccione ?
Da minchione !
Mi piacevano le macchine ma adesso non ci vedo più niente: rovinano l’ambiente esterno, quello interno (fisiologico) e quello familiare relativo al bilancio (nessun contadino lavorerebbe tre mesi solo per mantenere il cavallo) e poi, sarà che questa è una zona incasinata, ma sono almeno vent’anni che non mi diverto più a guidare. Salire in macchina è come salire sul vagone di un treno senza testa né coda che è il traffico.
Il prossimo inverno io festeggio 20 anni di divorzio dalla’auto.
la decisione più bella della mia vita.
Mi permetto di consigliarla a tutti.
Segnalo un testo che “fa coppia” con quello sulle auto
http://www.locchiodiromolo.it/blog/?p=1058
saluti
Giancarlo