I 12 banditi che appendevano uno striscione alla centrale di carbone più inquinante d’Italia (emissioni: quasi 15’ooo’ooo tonnellate di CO2 /anno) possono rientrare in territorio:
Il Tar di Lecce ha annullato l´ordinanza del questore di Brindisi che vietava a dodici attivisti di Greenpeace di rientrare nella città per tre anni. Quelli che erano stati subito ribattezzati “i banditi” erano colpevoli di aver protestato pacificamente in quella che Greenpeace considera la centrale Enel più inquinante d´Italia.
Nella sentenza del Tar ora si legge: «L´attività dimostrativa è stata attuata a difesa di valori costituzionalmente protetti quali l´ambiente e la salute della popolazione…la manifestazione trova apprezzabili e giustificati presupposti nella situazione di grave rischio ambientale dichiarata da tempo per il territorio di Brindisi».
Qui la notizia data da Greenpeace (in inglese)
Certo che è grave srotolare uno striscione…
Ho visto gente morire per molto meno…
Una notizia buona ogni tanto non fa male, eh…
Da ignorante mi chiedo: ma il TAR, adesso che ha assolto questi “criminali”, sta lavorando anche per risolvere quella che lui stesso definisce “situazione di grave rischio ambientale”?
sono contentissimo minobueno uno di voi