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Mese: Marzo 2008

Pasqua bianca

Sulle previsioni del tempo per Pasqua ha ragione Eio, sbaglia solo il colore del cielo : Grigio scuro, (il sole è sempre bellissimo, anche dietro le nuvole) e il contadino spera vivamente che manda l’acqua che manca ancora all’appello. Stamattina ha fatto sopra Montaione un velo di neve (e lui spera che rimane lì).

E oggi è l’equinozio (alle 6:48) e non il 21: colpa dell’anno bisestile che ha infilato il 29 di febbraio. Domani luna piena (19:38) e la domenica dopo questi due eventi è Pasqua – come stabilisce la regola. Per rivedere una Pasqua presto così basta aspettare al 2160, c’è tempo ancora.

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La spollonatura chimica

Ieri è venuto Lido per sentire se ci sarebbe ancora un agnello e per dire che ha dato il diserbo sotto le vite, giusto in caso che si passerrebbe con le pecore.

“Si dice che non fa niente”, diceva e ha fatto bene a dircelo, si dicono tante cose. Ormai l’erba rossa bruciata sotto le vite nelle vigne è di norma e basta guardarlo per rendersi conto cos’è e com’è il glifosfato o come si chiama.

Ma quando il contadino per caso ieri ha visto che nelle pagine sulla vigna c’era questa pubblicità è rimasto male. Un metodo che funzione solo per le vigne industriali giovani, perché appena che diventano vecchie le vite (e che cominciano di fare il vino buono) ci sono quelle che si sono tagliate e che ributtano. Un altro esempio che non è il lavoro che manca, mancano solo i soldi per pagarlo, e a passeggiare per le vigne togliendo i butti ai gambi è sempre meglio del call-center (ed ecco si arriverebbe dritto dritto al reddito di residenza).

In ogni modo l’ha bloccata, questa pubblicità.

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Annata di frutta

olmo e Musa

Il contadino ha passato la settimana scorsa legare la vigna, vale sempre la veccia regola che a Pasqua deve essere legata. La natura pare che aspetta sempre Pasqua a muoversi veramente, come mancasse qualcosa prima. In tutti modi è un’annata di frutto: gli alberi sono bianchi come mai, l’anno scorso non c’era nulla, né pere né olive né mele né susine che loro hanno problemi da anni ma ora sembrano di riprendersi. Basta che piova ognitanto.

Sembra anche l’anno delle viole, nascono dappertutto pure sotto gli ulivi e della calendula salvatica, forse è più annata da fiori. Nel bosco invece si vede che se ne va il carpine (ama le zone pendenti al nord, terra più fresca mentre arriva il leccio che sembra più adatto alla stagione da ora in poi.

E l’olmo fiorisce rosso scuro e dopo fa i semi verdi chiari mentre un asina è un asina. Buona settimana!

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Non credere agli occhi

Una notizia senza foto non è nulla oggi. CI vuole una a tutti i costi. Una bugia è una bugia. Abbiamo perso l’immaginazione?

Solo un particolare. Il Corriere ha in questo momento in prima pagina, a corredo dell’articolo sulla rivolta di Lhasa, questa foto:

[immaginarsela]

Il problema è che la foto riprende sì, la polizia mentre manganella monaci, ma è la polizia nepalese a Kathmandu quattro giorni fa.

LorenzoC

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Se non c’è

…sono problemi. Se non piove seccono pure gli ulivi quest’anno diceva il Mancini e sembra che anche nelle Puglia la situazione è grave che l’acqua che c’è tocca alle case e solo dopo all’agricoltura che è abituato di annaffiare il granturco per governare maiali e mucche. Se ora possono usare le acque reflue dei depuratori per annaffiare i campi si fa un bel concentrato di quel che passa il depuratore: prima nella pianta poi nel maiale. Tutto torna all’origine.

L’idea che forse bisogna dare una occhiata severa ai prodotti per la pulizia che si possono vendere è ancora lontana, e pure si dovrebbe farlo, e non solo per via dei campi di mais e dei maiali.

 Nella stessa direzione mira l’appello che il contadino ha sottoscritto ieri: più precauzione dei veleni in agricoltura, per salvaguardare il mondo degli api (e anche qui: non solo quello).

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Tutto fa brodo

In questi tempi dove tutti danno il loro massimo contributo per allontanare la gente dalla politica un complimento speciale va alla PD che vuole creare un ministero a Roma per il Nord-est.

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Tempi duri

Il contadino ha una teoria sua sulla pubblicità: Quando ne senti tanta per un certo prodotto la ditta che lo produce sta male e investe.

Per dire: oggi alla radio (raitre) per la seconda volta hanno mandato una per un programma alla tivu.

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La scienza e i contadini

Direttamente dalla cartella spam al blog, per dire. Si pone alla gentile clientela di ‘sto blog il delicato quesito delle concimazione magnetica e della sua credibilità:

Per questo, oggi, in agricoltura è indispensabile ricorrere all’impiego dei nostri fertilizzanti. Nati da una scoperta scientifica rivoluzionaria, essi sono completamente naturali, sia perché imitano i processi di Madre Natura sia perché sono composti da minerali, acqua ed energia.
I minerali, costituiscono il “timbro” degli elementi della fertilizzazione naturale. ll timbro è il riproduttore di una sostanza della quale basta la traccia. Infatti questi minerali, dalle analisi chimico-fisiche risultano presenti in quantitativi non significativi perché rintracciabili solo sotto forma magnetica. Sarà la pianta, con il suo programma, a riprodurli nelle quantità necessarie al proprio fabbisogno.

L’acqua, principio di tutta la struttura vitale, è il solvente.

L’energia è sotto forma di “essenze magnetiche”, la cui concentrazione varia in rapporto alla funzione. Ad esempio, oggi, per la programmazione dell’equilibrio della pianta, nel processo di caricamento delle particelle inerti si utilizza una quantità di energia vitale pari a 12.000 kW/litro con picchi che superano i 460.000 kW/litro, mentre per la bonifica del terreno servono 460.000 kW/litro con picchi fino a 2.000.000 di kW/litro. Questi enormi quantitativi di energia sono dunque riutilizzati dalla pianta per il suo programma.

(il grassetto è del contadino e la parola “scienza” nel titolo è solo una provocazione)

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