“Wenn das nicht in die Menschenseelen einziehen kà¶nnte, was ihnen die Spiritualità¤t bringen kann und was die anthroposophische Bewegung will, dann kà¶nnte etwa die à¤uàŸere Kultur ein wenig fortgehen, aber die Menschen wà¼rden zuletzt dahin kommen, dass sie sich sagen wà¼rden: Ja, das haben wir nun alles erlangt! Drahtlose Verrichtungen tragen unsere Gedanken, Vorrichtungen, von denen sich unsere Vorwelt nichts hat trà¤umen lassen, à¼ber den ganzen Erdball hin. Aber was haben wir davon?
Die trivialsten, à¶desten Gedanken schicken wir von einem Ort zum andern; menschliche Intelligenzkraft bis ins Hà¶chste haben wir anspannen mà¼ssen, damit wir nun endlich mit allen mà¶glichen Werkzeugen herà¼berbringen kà¶nnen von einem Ort der Erde an den andern, was wir nun essen, und angespannt haben wir unsere Krà¤fte der Intelligenz, um schnell, recht schnell den Erdkreis umspannen, aber wir haben in unserem Kopfe nichts darinnen, was wir irgendwie von einem Punkt zum anderen tragen kà¶nnen…
Ora si prega di correggere e/o perdonare i vari congiuntivi troppo condizionali e condizionali troppo congiuntivi che certe traduzioni sono al di sopra del livello di un contadino)(Steiner è morto ottant’anni fa)
Se non entrasse nelle anime umane quello che può portarle la spiritualità , quello che vuole il movimento antroposofico, magari la cultura materiale andrebbe anche avanti un po’, ma gli uomini arriverebbero a dire: “Sì, siamo arrivati ad avere tutto questo! Applicazioni senza fili i quali nostri antenati non sognavano neanche portano i nostri pensieri intorno al globo. Ma cosa ci da? Mandiamo da un luogo all’altro i pensieri più triviali; il sommo della forza dell’intelligenza umana abbiamo dovuto usare per poter comunicare da un posto sulla terra all’altro cosa mangiamo, ma nelle nostre teste abbiamo niente che potremo portare da un punto all’altro…
[da qui]
http://youtu.be/a7U3D4gTLrI