Ieri è stato segnalato un aggeggio di nome FIR Fuel Activator che dovrebbe fare miracoli nel motore (un 15% in meno di carburante consumato e 40% in meno di inquinanti) e il contadino si è incuriosito un po’.
Ora a fatto un paio di ricerche, ecco i risultati: Il brevetto americano esiste e pure quello europeo. Ma strano è la storia con l’università di Michigan: Link alla università e alla biografia del professore e finito lì. (Nota al margine di un pignolo: Non è che le università brevettano cose come scrive blogeko: … aumentandone l’efficienza. Brevettato dall’università del Michigan,…). Ed è lì un secondo punto scuro: un straparlare di studi scientifici sul sito che però non sono stati pubblicati in nessuna rivista peer-reviewed. Per una cosa come questo se funziona non dovrebbe essere difficile, farci uno studio inconfutabile, in fondo basta misurare. Il link al pdf del test federale americana per esempio parla solo delle procedure generiche per i test di alternative fuels.
La conclusione è quindi un po’ negativo finché non si trovano risultati di test credibili. Sarebbe bello che funzionasse, il coso a infrarossi.
Fazit:Se vuoi vendere una cosa che fa bene davvero all’ambiente: Mandala a testare ad un ente indipendente ma che pubblicano poi loro i risultati, firmandoli. Se funziona ti hai fatto la pubblicità buona che cercavi. Link vuoti di contenuti veri per aumentare la tua credibilità fanno il contrario.
aggiornamento: La discussione si svolge pure qua e la.
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