Meglio tardi che mai si comincia di parlare degli possibili rischi per la salute del wi-fi casalinga. L’agenzia Europea per l’ambiente EAA paragona i rischi sottovalutati delle tecnologie wireless (cellulare e wlan sopratutto) alla strorie dell’amianto, della nicotina e del benzina a piombo. Lo studio scientifico che sta alla base dell’allarme fu redatto dalla BioInitiative Working Group che pubblicano lo studio sul sito loro.
Quello che è chiaro è che l’antenna del wifi sulla scrivania tua è peggio del ripetitore sul tetto dell’edificio di fronte. La differenza è che l’antenna del wifi potresti anche togliere subito, mentre il per il ripetitore questo sarà difficile. E che tenere il cellulare acceso in prossimità dei testicoli o ovaie non è il massimo di prudenza – e questo vale naturalmente anche per il portatile connesso in wireless. E che non c’è alcun motivo per avere un cordless in casa: le onde DECT sono le più fastidiose per la natura. E’ forse un po’0 come per le sostanze chimiche in giro: una per sé potrebbe essere anche non un problema, ma si accumulano. E così le varie onde elettromagnetiche, tra linee elettriche, radio, gps, utms, wifi ecc.
Su un blog tedesco il contadino ha letto di questo esperimento illuminante: Metti il cellulare acceso in una strada di formiche. Loro cominceranno di girare al largo. Spegnilo e loro ci monteranno sopra [da verificare].
Gli animali sono più furbi di noi, basta osservare le api
E le api come reagiscono se metti un cellulare acceso nell’alveare?
Questo test veramente si potrebbe anche fare qui, chiederò all’apicoltore.
[…] contadino ha parlato male del wifi come lo fa pure il governo tedesco e nei commenti veniva chiesto come reagirebbero le api. […]