Che il prezzo del pane aumenterà s’è gia ipotetizzato qui. Ora le previsioni per le scorte mondiali del grano sembrano pure peggiorate:
Il raccolto australiano è infatti in grave pericolo per la mancanza della pioggia che dovrebbe essere abbondante all’inizio del mese di settembre. La quantità di frumento raccolto potrebbe essere più bassa di 2 milioni di tonnellate rispetto anche alle previsioni più pessimiste.
Se il raccolto dovesse rispettare queste previsioni funeste le scorte non sarebbero abbastanza per rispondere alla domanda mondiale di frumento. A causa anche del pessimo tempo tra Europa e Stati Uniti, il Dipartimento americano dell’Agricoltura ha previsto che le scorte mondiali di frumento caleranno a 114,8 milioni di tonnellate per la fine dell’anno di compra-vendita 2007/08, il valore più basso in 26 anni.
Davvero preoccupante.
Mi chiedo fino a che punto dobbiamo arrivare prima che si faccia qualcosa per arginare il problema del clima impazzito.
che sia tutta speculazione?
Visto che siete pratici d’agricoltura, a vostro avviso ho scritto delle castronerie in questo articolo?
http://www.oilcrash.com/italia/italia_a.htm
Grazie.
Devo ammettere che non sono bravo a fare questo tipo di calcolo.
Due cose: Se misurano la SAU nello stesso modo come da me è un dato da interpretare molto alla larga…
E non ritrovo il link ma mi pareva che tra grano duro e frumento l’Italia quest’anno sia stato autosufficiente.
Grazie Ste.
Sulla questione dell’attendibilità dei dati, avrai notato la mia prudenza.
Per quanto riguarda il frumento vedrò se mi è possibile documentarmi ulteriormente.
Rimane il fatto che la cementificazione non è un’opinione, e che costituisce un grave danno per il territorio e per tutti noi. Così come pure l’aumento impetuoso della popolazione presente in Italia.
Scopro da ANBI ( http://www.anbi.it/ ) che la SAU si sarebbe ridotta, tra il 2000 e il 2003 ben più di quanto da me ipotizzato e che quindi, assumendo un modello lineare per il 2003/2006, la SAU pro capite nel 2006 potrebbe essere ricalcolata non in 2135 mq/persona, ma in 1873 mq/persona.
Chiedo nuovamente (scusate l’insistenza). dal punto di vista agricolo, che ci si può fare con 1873 mq/persona (in calo)? Vista anche la situazione internazionale, a torto o a ragione sono davvero preoccupato.
Per avere un idea: ci potrebbe crescere fino a 12 quintali di grano (60q/ha), cioè tre kg ogni giorno. Un valore è anche l’unità bovina adulta (UBA) che dovrebbe essere all’incirca 1,2UBA/ha.
Su questa superficie camperebbe quindi i alternativa anche una pecora o una capra.
Ri-grazie Ste
I 60q/ha max che citi sono, almeno in parte, incoraggianti, ma in che condizioni sono ottenuti? Intendo: quanti e quali terreni possono dare quella resa? è un dato da sfruttamento intensivo “convenzionale” o un dato da coltura biologica?
Rimane la forte tendenza al ribasso, che è scoraggiante, e il fatto che “non si vive di solo pane”, che è pure scoraggiante (non sto ad approfondire qui le ragioni di questa affermazione per non abusare dell’ospitalità del contadino).
E’ il raccolto massimo, anche nel biologico in condizioni ottime e terra buona.
Ammesso che qualcuno ancora legga i commenti a questo post, vi segnalo questo interessante link:
http://www.disinformazione.it/.....futuro.htm
Tra l’altro, lì si sostiene che siamo “sotto” del 40%, altro che autosufficienza!
Non si sa più a chi credere. 🙁
Ciao