Tra le cose che uno ignora(va) c’è l’incidente nucleare di Mayak (ieri il 50esimo anniversario). 80 tonnellate di materiale radioattivo furono liberati da una ingente esplosione nel Kombinato Mayak, nel quale Stalin fece sviluppare armi nucleari.
L’incidente fu nascosto, centinai morivano nelle prime settimane ma nessuno sa il numero esatto delle vittime; la scienziata Natalja Mironowa è convinta che paesi come Karabolka non furano evacuati apposto per poter studiare le reazioni della popolazione nello stile Dott. Mengele.
[fonte ARD, greenpeace]
Un po’ come accadde nel dopobomba giapponese ad opera degli Americani. La storia si ripete con analogie inquietanti che poco hanno a che fare con gli schieramenti.