Di Domenica pomeriggio il contadino si da all’attività culturale in forma di musica, preferibilmente dal vivo senza alcun pagamento di diritti d’autore e pure senza l’uso di qualsiasi forma di elettricità (escluso le lampada per illuminare gli spartiti) il che fa molto bene per salvare il clima. Basta una chiesa come amplificatore, ORTensemble (che era particolarmente in forma, si divertiva moltissimo a suonare e incassava una marea di applausi) più questi strumenti vecchi in legno con le budelle tese sopra.
Daniele Giorgi, Chiara Morandi, violini
musica: J.S. BACH Concerto per due violini, archi e basso continuo BWV 1043 (bellissimo!); MENDELSSOHN Sinfonia n. 10, per archi ; ELGAR Serenata per archi op. 20; ROTA Concerto per archi
PS: Pure la settimana scorsa il concerto era bellissimo: arpa con flauto e due musicisti che ridevano pure loro.
E’ molto bello quando vedi che i musicisti si divertono a suonare. Non mi piacciono i musoni, quelli che sembra gli dolga tantissimo un organo interno, quelli che sembra ti stiano facendo un grosso favore ma controvoglia.
Ma più di tutto detesto gli indifferenti, quelli che suonano qualsiasi cosa come se sfogliassero una rivista dal medico.
E poi quelli che celebrano la musica classica con una serietà rigida per i soli adepti del tempio sacro culturale non gli reggo proprio, ma per fortuna gli ultimi concerti che ho sentiti non erano per niente di questo tipo, anzi.
Ste…sei un signore….hai dei ottimi gusti.
ops…degli