…chiude, ma mica perché lo scandolo sarebbe risolto (per chi non si ricorda – si tratta del sito turistico italia.it che l’hanno fatto male e pagato in oro):
Vi ricordate ?
Il 21 marzo scorso scandaloitaliano aveva pubblicato questa lettera aperta a Prodi, Rutelli & Nicolais ed il 2 aprile aveva inviato in raccomandata e per e-mail questa lettera di notifica con il testo della lettera aperta in allegato.
Con oggi le sottoscrizioni alla nostra lettera aperta e l’attesa si chiudono.
Grazie a tutti.
Esito ?Non c’è stata alcuna risposta, positiva o negativa che fosse.
Neanche un minimo cenno di riscontro.
Sorpresi ? No, vero ?
Oltre 1500 cittadini italiani hanno chiesto legittimamente e civilmente di poter visionare dei documenti che, è appena il caso di ricordarlo, sono atti pubblici.
E loro cosa fanno ? Nemmeno rispondono.
Questo è il loro modo di fare.
Questa è la loro trasparenza.
Questa è la loro idea di democrazia e di pubblica amministrazione.
Questa è la loro vile arroganza.
Complimenti caro il nostro premier (con la p minuscola, sia chiaro), complimenti ai ministri e dirigenti pubblici vari, complimenti davvero.
Stando all’articolo 25 comma 4 della legge 241/90 (trasparenza degli atti pubblici) “Trascorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta, questa si intende rifiutata”.Tante grazie eh ?! Anche a nome di tutti gli attuali 1522 firmatari.
Molto vero, ma lamentarsi non serve.
1500 firme sono pochissime, neanche un millesimo della popolazione italiana, a chi vuoi che importi?
Cosa si deve fare, di concreto, per cambiare le cose?
Cosa posso fare io, tu o il mio vicino di casa per cambiare le cose?
Ogni idea é benvenuta.
Ricordarlo bene, ad esempio, la prossima volta che metterai la tua X su di una scheda elettorale.
Se il termine di paragone è la popolazione italiana intera (quasi 59 milioni), qualsiasi ragionevole petizione (su di una cosa di cui TV e giornali peraltro non hanno mai parlato come si deve) conterà sempre meno di zero.