…di mattina un urlo hooooeeeeeeeey interrompe gli usignoli e sveglia il contadino. E’ la pastora alla finestra che tenta di scacciare la volpe che tenta di mangiarsela la gallina che ha lasciata i suoi pulcini per fare delle uova nuova sotto il fico davanti casa e da quattro giorni cova quelle.
Morale: Mai abbandonare il pollaio, mai abbandonare i primi figli.
Però ce l’ha fatta di sovravivere su una pianta ed è viva (e chiusa nella stalla piccola).
Ed è annata di volpe (il secondo), di sulla e di usignoli. E non è annata di frutta, solo pesche e uva (forse).
E sono quarant’anni che non c’era più un maggio così nella media stagionale.
L’apologo sarà mica il contributo del contadino al “Family Day”? 😉
Ma chi è la pastora?? La tua moglie?
Se mi ricordo bene il contadino non ha moglie ma due figlie da due donne. “Famiglia” è un insieme di persone legate tra di loro che regge per un po’ di tempo, oggi.
Il cittadino tiene a precisare che il suo commento è stato sollecitato da quel solenne “mai abbandonare il pollaio, mai abbandonare i primi figli”. Ha pensato che non valesse solo per la “signora che aumenta il PIL”.
Sì è capito 🙂
Ma come insegna il fatto, si può sopravvivere. Però ora forse le sono ghiacciate le uova, vedremo.
Però io un poco simpatizzo per la volpe devono mangiare anche loro, ed è vero non è annata di frutta su 3 piante si e no 3 k di ciliege