Siccità – si ripropone la foto di qualche post fa. Tra i vizi nuovi del contadino c’è quello di portarsi dietro il lettore mp3 con la radiolina, e così passa le giornate con Radiotre sopra gli ulivi. Oggi hanno detto che c’è emergenza siccità e domani Pecoraro Scanio chiederà lo stato di emergenza, che tapperanno i buchi della reta idrica e che vogliono prendere della corrente all’estero (pare che almeno in Svizzera lo stile della stagione è identico – fa paura. E se agli francesi basterà l’acqua quest’estate per raffreddare le centrali nucleari è da vedere). Poi c’era un professore di economia che spiegava che questo non è grave per il PIL perché l’agricoltura ne contribuisce solo pochino.
Deve essere buono, il PIL, da mangiare, con olio e sale magari.
Mentre in Australia hanno deciso di pregare.
Pregare e aspettare che qualche essere superiore risova i nostri problemi è un stato atteggiamento da struzzi!!!
AGIAMO!!!
Rosy
quando le colline erano ancora a punta e s’andava nei campi col pane fatto in casa e una fetta di presciutto, c’era la guerra e si pativa un mucchio..ora che sull’ulivo ci si va coll’mp3 e la sera, dopo aver posato la vanga, si aggiorna il blog, manca acqua.
E’ naturale legge di compensazione
In genere, più che asciutto con olio e sale, il cittadino ha visto sempre servire il PIL in abbondante brodo di chiacchiere e non è troppo buono neanche così.
Tant’è che, tra i professori di economia, c’è chi avverte che PIL si può leggere pure come “Prodotto Ingannevole Lordo”.
non ho mai visto i fiumi con così poca acqua in questa stagione… adesso è ancora tutto ingannevolmente verde, ma non so cosa succederà tra qualche settimana, quando il caldo, ahimè, aumenterà ancora. nelle vallate alpine qualche temporale c’è stato, ma in pianura niente…