Ecco, dopo più di trent’anni al contadino è venuta finalmente l’illuminazione: Non si guadagna mai niente coltivando olivi, zappando un vigneto o per esempio realizzando una permacoltura o un food forest, ma facendo seminari, corsi o anche scrivendo libri sul argomento le probabilità sono molto molto più alte di diventare ricchi.
Quindi con le sue esperienze alle spalle ha tutto che li serve. Il libro si chiamerà
“La strategia della macchia – come prendersi il mondo”.
Ai suoi fedeli tre lettori toccherà un’acquisto scontato ovviamente.
Dal contenuto:
– Decisioni strategici preliminari: semi o attacco diretto (il rovo)
– Resistenza contro tutti i mezzi (la ginestra)
– Servirsi degli altri offrendo qualcosa (uccelli)
– Le spine. Guida all’uso, scelta del tipo
Quando avrà vendute le prime 300mila copia scriverà un altro, del titolo “La strategia del bosco – servirsi e superare la macchia”.
Stai tuned, come dicono.
Mi sa che sono in sintonia. Lo prenoto. Mi spiace, ne restano solo più due per altri fedeli lettori…
E’ andata anche la seconda copia!! Ne resta solo una.
Io mi candido per rivedere l’italiano che mi sa ce ne sarà bisogno.
Intanto versate l’anticipo per le vostre copie, poi per l’italiano: il 3 per mille del ricavato va bene? Dovrebbe essere intorno 20mila secondo i miei calcoli.
Io ci sono per la terza copia!!!
Marco
‘azz…sono arrivato tardi…mi accontentero’ delle fotocopie…:-) scherziamoci su ma il “problema” esiste…il bosco sta riprendendosi cio’ che gli era stato tolto nei secoli…nessuno ha piu’ voglia,o la necessita’, di coltivare terreni marginali….solo qualche masochista resiste…Anche quando dopo decenni il bosco sara’ tornato pochi lo utilizzeranno per scaldarsi…e incendi e dissesto completeranno l’opera
sai che anche io sono un lettore, il quarto o il quinto 🙂
comunque concordo sui corsi, una cosa che mi irrita sempre di più.