Sembra che nei PC nelle classi gli alunni possono installare quel che vogliono. Questo il contadino lo chiamerebbe “Induzione al furto informatico”.
Il sistema utilizzato dagli studenti era noto al mondo degli hacker: attraverso dei programmi scaricabili da internet per pochi euro e poi installati sui pc presenti nelle aule, i cosiddetti software keylogger, le giovani talpe informatiche entravano nei registri e modificavano i loro voti.
Esatto Ste,
anche qui si va a mettere l’indice sullo strumento, non sul modo in cui veniva utilizzato (password di amministrazione per installare keylogger? Credenziali facilmente individuabili? Accessibilità dei registri da casa??). E’ come mettere sotto accusa le Poste perchè tramite loro si possono mandare le lettere anonime..
Un salutone!
Joe
Immagino che i keylogger abbiano bisogno di certi diritti per installarsi e quindi suppongo che i ragazzi abbiano usato programmini del tipo script kiddies che sfruttano dei bug software per istallarsi senza averne i diritti.
Fattibile, specie se il pc bersaglio monta un sistema operativo indecente. Se poi gli utenti sono anche imprudenti, allora diventa facile.
Unica nota positiva: almeno i ragazzi hanno iniziativa.