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Son carini quando mangiano

bruchi-al-sole-3bruchi-al-sole

La mattina ci si scalda prima di andare a brucare.

bruchi-in-girobruchi-ultimo-foglio

Quant’ è buono l’olmo, non c’è di meglio in natura. Ma mi sembra che siamo in giro su un ramo già visitato, tutti indietro forza. E va lasciato l’ultima foglia come sempre, compagni.

bruchi-riposobruchi-velati

Da mezzogiorno in poi a riposo e a digerire. Qualcuno di noi ha un problema serio però:

bruco-problema

Aggiornamento: ecco le foto di Yponomeuta cagnagella di cui si parla nei commenti.
Yponomeuta_cagnagellaYponomeuta_cagnagella2

21 commenti

  1. adriano 7 Maggio 2013

    Ciao Ste,
    spero che dopo aver fotografato, tu abbia distrutto questa colonia di processionarie.Da noi è obbligatorio tagliare i rami infestati e bruciare i bozzoli.In questi giorni ho già inziiato a farlo e, saràa effetto del riscaldamento, inizio a trovare i bozzoli anche a quote più alte rispetto al loro habitat naturale di pianura.

  2. ste 7 Maggio 2013

    No, non ne vedo il motivo, si regola da sé secondo me.
    Non sono quelli dei pini, è la seconda volta in 25 anni che gli vedo; l’altra volta il cespuglio ha sopravvissuto bene.

  3. Joe 7 Maggio 2013

    Ciao,
    da quel che ne so non è processionaria ma ci assomiglia. Questi bruchi non vanno sui pini, ma su piante e cespugli spontanei (di cui ignoro nome e specie). Hanno un ciclo abbastanza veloce, non distruggono la pianta ma la abitano un po’, ovvio mangiando il mangiabile ma dopo la loro trasformazione le foglie riprendono rapidamente. Le galline sono comunque matte per questi bruchi…

    Ciao
    Joe

  4. Laura 7 Maggio 2013

    Ste, processionaria o no, io li brucerei comunque!!!
    Se si regolassero da sé, come dici tu, ne vedresti due o tre in giro sulla pianta, non così numerosi in bozzoli!!
    E poi l’olmo è una pianta già di per sé debole, in quanto soggetta ad ammalarsi e morire.
    Non me ne volere, ma a me fanno un po’ schifo…

  5. adriano 7 Maggio 2013

    Ti linko il sito della provincia di Bergamo dove si parla di Processionaria.La tua non è quella dei pini ma delle querce:
    http://territorio.comune.berga.....iatori.pdf
    è veramente dannosa ed ha un ciclo di apparizione di 8-10 anni soprattutto dopo tanta pioggia.
    Devi aumentare la tua popolazione di formiche se vuoi sconfiggere la processionaria in modo biologico.MA non sottovalutare il problema.Noi, in VAllecamonica abbiamo sottovalutato il fenomeno del cinipide galligeno e, in 4-5 anni abbiamo perso il 70% della produzione di castagne.Sono belli da vedere ma sono tutte specie alloctone o aliene che fanno garvissimi danni al nostro patrimonio agricolo silvo-pastorale.

  6. adriano 7 Maggio 2013

    @Laura, non è questione che fanno schifo.
    Il problema è che non sono autoctone.Il nostro territorio è invaso da specie aliene che lo stanno distruggendo.Ti parlo della robinia,della cozza zebrata, del cinipide galligeno, della nutria, del cinghiale, del castoro americano, del punteruolo rosso, ecc.
    Dalle mie parti stanno facendo trappole per la cattura e soppressione dello scoiattolo grigio americano che è altamente dannoso per quello di origine europea di colore marrone o nero.Dispiace farlo in quanto sono molto in confidenza con l’uomo ma stanno distruggendo il nostro scoiattolo.

  7. Laura 7 Maggio 2013

    @Ste: da quanto ne so la malattia di cui accennavo non è ancora debellata. Io ho molte piante di olmo, anche grandi, e sto già col pensiero che prima o poi, ahimé, con molta probabilità deperiranno. Ricordo che quando diradai alcune piantine e le trapiantai altrove qualcuno mi disse che non aveva senso farlo, a causa della grafiosi (http://it.wikipedia.org/wiki/Grafiosi)

    @Adriano: conosco gran parte delle specie dannose che hai elencato; da me proliferano cinghiali, fin sotto le finestre di casa e nei fossi più grandi giù a valle ci sono nutrie a gogò…
    Sapevo anche dello scoiattolo grigio, da me non c’è per fortuna.
    Quando ho scritto che quei bruchi mi fanno schifo era per rispondere a Ste, che scrive “son carini…”. 🙂

  8. ste 7 Maggio 2013

    @Laura: ‘mo farò un filimino quando mangiano, stasera erano attivissimi. Quello a penzoloni c’era ancora lì, l’ho liberato. Come puoi leggere nella wikipedia i giovani olmi sono immuni e foglie produce abbastanza per tutti, se passa il gregge delle pecore mangiano il doppio delle foglie in due minuti.

    @Adriano: certe lotte sono perse: la nutria, l’acacia e purtroppo anche l’ultimo arrivato, l’ailanto.

    Lì per lì fa un effetto forte vedere il cespuglio mangiato, ma penso davvero che la natura si regola da sé in quasi tutti casi. Spesso siamo troppo intervenzionisti.

  9. adriano 8 Maggio 2013

    Ste, non ho scritto l’Ailanto in quanto non sapevo il nome in italiano 🙁
    Da noi lo chiamiamo “il filù”.Quando lo tagli il legno puzza in maniera indecente e soprattutto, per una pianta abbattuta, subito ne rinascono 20 o 30 nello stesso posto.
    @Laura: comunque manca il parassita più importante che mai si riuscirà a debellare:
    il politico.

  10. Laura 8 Maggio 2013

    @Ste: quando posterai il filmino avvisami, che eviterò di entrare nel blog per qualche giorno! 😉
    Mi viene il prurito al solo pensiero! 🙁

    @Adriano, è un po’ come il cane che si morde la coda… ogni “nuova leva” che si candida, intenzionata a debellare il vecchio parassita politico, una volta avuta una sedia su cui sedersi e tutti i benefit del caso, diventa anch’essa parassita! Sembra inevitabile, chissà se basterebbe un po’ di poltiglia bordolese per disinfettare quelle sedie! 🙂

  11. ste 9 Maggio 2013

    Niente video se non quello mosso fatto senza trepiede. Oggi che avevo dietro il trepiede gli ho trovati distrutti, buttati sulla strada (erano proprio a bordo) e schiacciati, con un ultimo sopravvissuto che girava sempre intorno a quello che era suo casa e alla fine l’ho schiacciato. Mi dispiaceva, era un miracolo della natura.

  12. Laura 10 Maggio 2013

    Le cose vanno come devono andare… ogni cosa ha il suo perché. Questa doveva andare così. Amen!

  13. LUX 11 Maggio 2013

    Io ho un problema ricorrente simile. Si tratta di bruchetti giallognoli con due righe di puntini neri, che attaccano ogni anno alcuni arbusti spontanei di Evonimus europaeus ( vedi foto: http://commons.wikimedia.org/w.....ollano.jpg —– http://www.floracyberia.net/sp.....owers.html) . Sulle piante, un momento prima che si aprano le prime foglie, appaiono dei sacchetti setosi pieni di uova puntiformi nere, che nel giro di un paio di giorni fanno spuntare migliaia di bruchi che in poche ore (! vedere per credere…) defogliano completamente la pianta del suo risveglio primaverile e poi scompaiono. Questo normalmente non fa morire le piante , ma le danneggia abbastanza e crescono tutte contorte poi nel proseguire della stagione. Ogni anno cerco di frenare il fenomeno, perchè ho sempre paura che l’invasione si propaghi a altre piante (lorto normalmente non ha granchè in quel periodo) . Quest’anno causa pioggia non sono riuscito a bruciarli in tempo con il Kenyatox e ora, mentre tutta la vegetazione si e’ rivestita di fogliame nuovo di zecca, i poveri Evonymous sono ritornati all’autunno… Vi posterei qui le foto , ma non riesco, e non ho un sito. Mi rimane il mistero della preferenza esclusiva dei bruchi solo per questa pianta, in tanti anni non ho notato che mangino altro, e ne avrebbero parecchio… Ciao.

  14. ste 11 Maggio 2013

    Poi mandarmi le foto via mail se vuoi poi posso inserirle, la trovi in cima a destra sulla pagina.

  15. Vittorio B. 11 Maggio 2013

    @LUX:

    Si tratta con ogni probabilità della tignola o ragna dell’evonimo, Yponomeuta cagnagella.

  16. Joe 12 Maggio 2013

    Ciao,
    era proprio quello che malamente citavo io… Grazie per la moltitudine di informazioni che avete indicato! Ora sol nome cognome ed abitat! 🙂

    Ciao
    Joe

  17. LUX 12 Maggio 2013

    Ciao, ho spedito le foto.

  18. ste 12 Maggio 2013

    Ho inserito le foto, grazie!

Commenti chiusi.

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