…rimane il contadino. B. ha definitamente abbandonato la coltura del tabacco, era rimasto l’ultimo qui. E a pensare come questa zona era ricca di questa coltura, ogni duecento metri c’è una tabbaccaia e vent’anni fa c’erano 4 o 5 contadini che lo coltivavano. I tempi cambiano e noi con loro per forza a volta; al sottoscritto piacevano molto quei due mesi tra campo e forno.
Woody Allen:
“Qui il mangiare fa veramente schifo!”
“Vero, e ti danno pure porzioni così piccoli…”
Contadino: “le olive quest’anno non ci sono; e sono anche tutte bacate.”
Ormai è certo: Un mese fa deve essere stato un volo tremendo della mosca. Per le trappole è ormai tardi e non valeva la spesa comunque, con poca carica dappertutto. Non si sa neanche se si colgono, a questo punto. Mai visto un attacco così presto, se va avanti normalmente dovrebbero essere rovinati tutti metà ottobre.
..Si Ste, la prima generazione e’ stata molto precoce..sono stato fortunato,quest anno ho monitorato per tempo e non credo di aver subito danni..mi preoccupava di più la siccita’…è triste dover abbandonare un attività,ma ormai è un fenomeno difficilmente arginabile..prima si abbandonano le colture,poi i campi,il territorio e in seguito la memoria di qualcosa che ci appartiene..
(forse e’ un po tardi..appena possibile ti inviero’ i semi del broccolo calabrese e della cipolla rossa di Tropea come ti avevo promesso quando ci siamo scambiati i semi dei pomodori)
Il pomodoro liscio tondo? E’ ottimo, matura quando quello mio sta per finire. Monitorare e poi ?!?
Nelle nostre zone,niente olive. Non riesco ha trovare la rima per il mese di marzo; la fioritura precoce “non buono”. La mosca non ha dove colpire.
Nostre zone, quali sarebbero? Qui non hanno neanche mignolato, e ler olive di quei pochi fiori che c’erano ora se la mangia la mosca…
io le ecotraps le avevo messo a luglio, ma sono state inutili…
poche olive (anche se qualche pianta è comunque abbastanza carica) e tante bacate.
Contadino, sai se il rame aiuta nella lotta alla mosca?
Puoi descrivere i dettagli come sono stati messi? Quante piante, superficie, vicini?
Qui dicono che prima bastava il rame che induriva un po’ l’oliva, ma che ora non farebbe più alcuna differenza. Non lo uso mai sull’ulivo, sicché non ho esperienze personali. Rinforza senz’altro.
Ho circa 50 ulivi, alcuni piccoli e giovani; ho posizionato una ecotrap ogni 2 ulivi, ripensandoci forse non era luglio ma i primi di agosto…
All’altro lato della strada c’è un’altra uliveta, ma non è molto vicina.
Le ecotraps le avevo acquistate l’ anno scorso, non vorrei che si fossero deteriorate.
Ricordo che 4 anni fa avevamo dato il rame e alla fine c’erano stati pochissimi danni dalla mosca; un tentativo che vorrei rifare l’anno prossimo.
50 sono troppo pochi; si parla di un area di 5 ha o mille piante in copertura (anche con veleno -purtroppo, basta che non fanno da incubatore) con gli altri lontani 1 km minimo e non penso che il feromone è ancora molto attivo dopo un anno. Fine luglio dovrebbe essere stato il momento giusto, ma andrebbero aggiunte altre trappole dopo un mese e mezzo, direi.
L’anno scorso però sembrava che avessero funzionato, le ecotraps…
Ma sicuramente c’era meno mosca.
Comunque, ormai è andata, forse il prossimo anno riprovo con ecotraps + rame, vedremo…
50 ulivi sono pochi, ma per consumo personale sono + che sufficienti, visto che hanno una buona resa, quindi vorrei limitare i danni della mosca, se possibile senza usare veleni.
… comunque su wikipedia c’è un articolo sulla lotta alla mosca che parla anche del rame:
“Fra gli interventi preventivi di recente acquisizione, compatibili con i principi di lotta biologica e integrata, va citato il trattamento con fungicidi rameici. È stato riscontrato che il rame, pur essendo un anticrittogamico, esercita un’azione repellente nei confronti della mosca, le cui femmine rivolgono preferibilmente la loro attenzione, per le ovideposizioni, verso le olive non trattate. Alla base di questa azione preventiva ci sarebbe l’effetto biocida del rame nei confronti di batteri simbionti delle larve, interferendo con la fisiologia dell’apparato digerente della larva. Questi batteri, che allo stato libero si trovano sulla superficie dei vegetali e su altri materiali, sono assunti dalle femmine adulte e trasmessi alla discendenza attraverso l’uovo. Questa popolazione batterica avrebbe un effetto d’attrazione preferenziale nei confronti delle mosche, da cui si spiegherebbe l’azione repellente”
50 sono troppo pochi; si parla di un area di 5 ha o mille piante da tenere in copertura (anche con veleno -purtroppo, basta che non fanno da incubatore) con gli altri lontani 1 km minimo e non penso che il feromone è ancora molto attivo dopo un anno. Fine luglio dovrebbe essere stato il momento giusto, ma andrebbero aggiunte altre trappole dopo un mese e mezzo, direi.