Il modo di trattare con la situazione drammatica del governo giapponese è questo: minimizzare, tranquillizzare e intanto aumentare le dosi massimi ammesse. Se prima toccava ai operatori/liquidatori di vedersi alzato il livello da 100 a 250mSv adesso lo sono i bambini nelle scuole di Fukushima. Per loro la dose massima consentita è identica a un operatore di una centrale nucleare tedesca, 20mSv/anno. Il consigliere convocato dal governo Toshiso Kosako, professore di Tokyo specializzate in misure anti-radiazione si è dimesso, trattenendo le lacrime alla conferenza stampa.
I consiglieri governativi sono molto stimati, e molto raramente si ritirano.
20mSv/anno corrispondono per caso a 3,8µSv/h, all’incirca i valori massimi presenti adesso.
ciao Contadino
era un po’ che non tornavo qui, mi fa sempre piacere.
sono anche io preoccupato per i giapponesi e non so quanto durerà la loro orientale pazienza nei confronti dei loro politici…
due domande off topic:
per il tuo impianto fotovoltaico hai mai ricevuto contributi? puoi averli?
funziona ancora tutto bene?
La loro cultura educata adesso è un ostacolo.
L’impianto funziona bene (solite rogne con batterie vuote d’inverno); circa 25 anni fa avevo un contributo di 35% per l’acquisto dei primi 4 panelli. Ma non credo che impianti ad isola come il mio adesso godono di contributo.
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