Sembra che i tecnici russi temono per un avvio in sicurezza della centrale nucleare iraniana di Busher dopo i danni nei computer che ha combinati il famoso virus stuxnet (probabilmente un joint-venture Israele-USA).
Come segnala Schneier stuxnet era in grado pure di simulare processi tutti nella norma sugli monitor mentre le centrifughe per l’arricchimento dell’uranio andava a pezzi per le variazioni della velocità.
Speriamo bene che la miscela tra orgoglio nazionale iraniano mescolato con la bravura israeliano-americana non scoppia in un disastro nucleare nella regione.