Ora si vedono i risultati della lotta incompleta alla mosca tramite le ecotrap: La parta abbastanza isolata degli olivi è quasi non attaccato per adesso – si trovano solo poche prime punture (la mosca fine stagione depone le uova al sud sulle olive ben esposte al sole, per anticiparne lo sviluppo e mai due su un oliva) – mentre la parte che era sempre più a richio per posizione e grandezza dei frutti risulta abbastanza compromessa: le ecotrap (quest’anno messe a dimora senza che i vicini partecipavano) non sono riusciti di contenere abbastanza la mosca. Se si ferma adesso bene, ma di solito quando c’è va avanti. Ma qualcosa hanno fatto: in un oliveto “di controllo” in posizione paragonabile a 300m sono bacate tutte. Tutte. 100%.
Che fare adesso: Acquistare i 5lt di Spintor Fly per più di cent’euro non conviene in quanto avanzerebbe più della meta e il prodotto è ancora in via sperimentale, anche se da un amico la prova ha dato già risultati buoni.
In tutti i campi sperimentali non sono state comunque
osservate variazioni del numero di adulti in seguito ai trattamenti con Spintor Fly®[…]Nonostante i dati ottenuti quest’anno non abbiano portato a evidenti risultati di efficacia in
seguito all’utilizzo di Spintor Fly®, l’impiego di tale prodotto andrebbe approfondito in
quanto potrebbe rappresentare un metodo interessante da inserire o integrare nelle
strategie di lotta contro la mosca dell’olivo nelle aree olivicole della provincia di Brescia.
Un altra sperimentazione fa il comune di Montignoso.
Senz’altro va anticipato eventualmente il raccolto e visto che molte larve sono nello stadio di bozzolo e voleranno tra qualche giorno il contadino prova adesso l’efficacia delle bottiglie-trappole con ammoniaca e pesce: troppe volte ha sentito storie sulla bottiglie e ora vuole vedere chiaro, oggi ha messo 8 bottiglie con ammoniaca al 5% e avanzi di pesce, qualcuna solo pesce qualcuna solo ammoniaca e in due “modelli” diversi. Un maschio di mosca ha già chiappato, ma per vedere più risultati bisogna aspettare qualche giorno.
Un po’ di conforto fa la notizia che sembra che il Dimetoato, (il famoso Rogor) e con lui anche la lotta facile facile avrebbe i giorni scontati:
Nel prossimo futuro è tuttavia prevista la revoca delle autorizzazioni legislative all’impiego del dimetoato.
. Se è così avevano ragione tutti che lo evitavano da sempre.
Per il futuro bisogna si può forse anche puntare su altri insetti e/o batteri:
In conclusione, quindi, avendo Fopius arisanus una capacità di parassitizzazione paragonabile a quella di Psytallia concolor e Eupelmus urozonus potrebbe essere sperimentata una strategia di rilascio inoculativo stagionale integrata con altri metodi ecocompatibili di controllo in grado di contrastare lo sviluppo della popolazione della mosca delle olive.
Che cosa hanno usato i due vicini quest’anno?
Che danni hanno loro?
Grazie e ciao.
Uno il rogor come tutti gli anni, uno il rame con buoni risultati (funziona da repellente e io che li attiravo…), un altro niente ma posizione e olive diverse: moltissime olive più piccole che sono meno appetibili. Ma adesso l’infezione comincia anche da loro. E come detto: altri due che hanno dato niente e posizione/olive simili: tutti compromessi.
Oggi sono stato a pulire l’uliveto di sotto, una trentina di piante a circa 2-300 m di distanza da quello di sopra. Avevo notato l’attacco della mosca un paio di settimane fa e avevo anche notato che il vicino aveva ramato i suoi e non c’aveva la mosca. Adesso è sempre allo stesso livello di contagio, circa 20-30%, penso che entro 15 giorni al massimo le raccoglierò.
All’uliveto di sopra, che sono 130 piante,ho fatto il trattamento con spintor fly e il contagio è decisamente inferiore o nullo, anche se devo dire che i vicini sono sullo stesso livello, forse hanno beneficiato del trattamento mio 😉 .
Penso che anche le bottiglie funzionano, ma ne vanno messe molte e con il cappuccio tap-trap funzionano meglio.
[…] una settimana ecco i risultati della prova di cattura di massa con bottiglie con pesce e/o ammoniaca: Si chiappano moltissime mosche mai viste e ognitanto ci va anche una (una) mosca dell’olivo. […]
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