Il contadino ha avuto un colpo due minuti fa:
La notizia dell’inatteso sì al bando dei minareti uscito dalle urne domenica in Svizzera ha fatto il giro del mondo. Mentre i musulmani sono sotto shock, l’estrema destra in Europa esulta.
Mai e mai avrebbe creduto che questa cretinata sarebbe entrata nella costituzione svizzera. Il seme velenoso seminato dalle destre populiste germoglia vigoroso.
Che il divieto per esportare materiale bellico non sarebbe passato se l’aspettavo, ma era bello poter scrivere insiema a altri 31,8% dei votanti su un foglio Sì per dare il consenso a un divieto, in segnale forte.
La Svizzera potrà continuare a vendere armi all’estero. L’iniziativa “Per il divieto di esportare materiale bellico” è infatti stata sonoramente bocciata da tutti i cantoni, il “no” ha raggiunto a livello nazionale il 68,2%. I sostenitori della proibizione, seppur delusi, hanno sottolineato la progressione di favorevoli rispetto all’ultima votazione sul tema nel 1997. Soddisfatti dell’esito il governo e i partiti borghesi.
Le decisioni della maggioranza sono spesso non ottimali (cioe’ non identiche alle nostre).
Chi ha capito i meccanismi democratici, lo accetta.
Non c’e’ proprio nulla di vergognoso nella democrazia elvetica: c’e’ da andarne fieri.
Se i tempi non sono maturi per i minareti, si aspetteranno tempi migliori.
E chi vuole praticare lo fa anche senza le oblunghe torri appuntite, e questo e’ l’aspetto essenziale che non e’ per nulla venuto meno.
la libertà di culto comunque c’è…
concordo con quanto scritto da geppetto, io sarei fiera di un paese veramente democratico che i referendum li indice e va a votare, con risultati che possono piacere o no. da noi ormai sono una pagliacciata!
Sono fierissimo del modello, ma meno dei risultati, molto meno.
Ripensandoci il titolo e’ molto appropriato: Non per i minareti, ne’ per il presunto populismo, ma per le armi.
Da anni mi vergogno profondamente che le mie tasse vengono usate in Iraq ed Afghanistan per ammazzare (>80% sono morti civili, nonostante le balle che ci raccontano)
Il problema pero’ non e’ per nulla “elvetico”: e’ l'”animo umano”, come ci insegna, per esempio, la storia.
Concordo con Geppetto.
Il popolo in Svizzera è ancora sovrano: la decisione non l’ha mica presa il Parlamento e a cose fatte lo ha comunicato al popolo.
La libertà di culto è garantita: io sinceramente non vedo nessuna deriva xenofoba o anti-islamica.
Non vorrei però che schiacciata da pressioni europeiste e lobbiste gli facessero ripetere il referendum (Irlanda docet…)
[…] maggioranza dei votanti svizzeri l’ha rifatto (dopo il divieto dei minaretti): L’iniziativa introduce nella Costituzione federale l’obbligo di espellere dalla […]