Francesco (quasi 7) ha molti dubbi sull'esistenza di Babbo Natale. Papà Paolo cerca di convincerlo:
"Ma sì, Babbo Natale esiste e porta i regali in tutto il mondo..."
F - "Ma come fa da solo, contemporaneamente in America e in Italia?"
Paolo vacilla: "N-no! Ci sono i... fusi orari, per cui è prima notte in America e poi in Italia..."
F - "Ma come fa? Nello stesso momento da noi e a Napoli?"
Paolo suda, suda moltissimo: "N-noooo... ha le renne magiche..."
Francesco non insiste. Per il momento...
Andiamo a una festa di amici, che ci danno il loro regalo: piatti da pic-nic.
Usciamo dopo un po' di ore, e Tommaso:
"Ma quest'anno Babbo Natale non ci ha portato nienteeee!"
"Come? - faccio io - e i regali che abbiamo trovato oggi a casa?"
T - "Sìììì, va bè, ma poi niente altro"
Io - "E questi che ci hanno dato i nostri amici?"
T - "Ma non si gioca con questiiii!"
[Incontentabili, anche a Natale]
Tommaso è iscritto a una squadra di calcio. Niente di agonistico: tanti ragazzini che si divertono a correre dietro a un pallone. Con il "maestro" (lo chiamano così) che li entusiasma e che punta a farli divertire.
Domenica scorsa siamo andati a una ''festa del calcio'' a Marcon (VE), c'erano altre quattro società. Lo stile era un po' diverso: allenatori che vengono chiamati "mister" e gridano di "tenere la posizione", i soliti genitori frustrati sulle tribune che gridano ai bimbi "SALI!". Ma cosa capisce un bimbo di 6 anni quando gli dici "sali"? Prende le scale? L'ascensore? Si levita a mo' di Buddha?
Un bimbo di una di queste squadre è un piccolo mostro (di bravura): prende il pallone, salta quattro bimbi della squadra di Tommy e tira 'na bomba che il portiere non vede. Poi esulta neanche fosse Totti, quasi prende per i fondelli gli altri. I genitori esultano come ossessi...
Tommy e compagnia corrono come matti, ma figurati se riescono a tirare. Io e un paio di papà guardiamo il "maestro", che ci dice: "Il nostro è uno stile diverso". E migliore, aggiuno io...
Tommy è un po' deluso: "Non abbiamo mai segnato!". Il maestro lo rincuora: "Ci alleneremo ancora, tutti insieme!". E sul volto di mio figlio torna il sorriso.
Si dice che il calcio sia in crisi. Lo spero vivamente, e sempre di più...
Tommaso tira su col naso, poi mi fa:
"Sai cosa dice Giulio (ndr: suo amicone)? Che rutto con il naso!"
[c'è un otorino in sala, per favore?]
Casomai mi suggerite un titolo migliore...
Davide (sempre quasi 2) guarda l'inizio del "Libro della Giungla", in cui c'è l'immagine della luna riflessa su uno specchio d'acqua, e fa:
"Mamma, guarda: la luna fa bagnetto!"
Marta, compagna di classe di Tommaso, è una delle sue "preferite". E anche lei "vede bene" Tommaso. Noi genitori per scelta non insistiamo sull'argomento "morosi", lasciamo cadere battute o curiosità. Ma oggi la mamma di Marta me ne ha dette un paio... L'unica domanda che mi faccio è: dove le ha trovate, 'ste frasi?
1 - "Ah, Tommaso è bello, ma questi fidanzamenti sono così lunghi..."
2 - "Ma guarda, mamma, i bambini hanno solo una cosa in mente..."
[Assicuro che Tommaso ha in mente le scienze, il calcio e le lezioni di scuola!]
(il titolo può essere compreso solo da veneziani...)
Davide (quasi 2) si sveglia la mattina e la mamma gli dà un bel biberon di latte. Lui se lo svuota rapidamente, poi placido le fà:
"Mamma, dammi quaccheccosa di bono da mangiae!"
[suggerirei, a questo punto, una bistecca al sangue]
Vista mentre attendevo il vaporetto.
Mamma e bambina. La piccola - quattro anni o giù di lì - ha i consueti impaperamenti quando articola un ragionamento, e fa:
"Mamma, è vero che che che che che..."
La madre la interrompe: "Che che che, pensa quando devi parlare!"
La bimba riprende il discorso e conclude il ragionamento: "... l'uccellino può volare?". Poi congiunge le mani e fà:
"Ti prego mamma, posso dirlo?"
[spero che all'insana genitrice sia venuto un enorme senso di colpa!]