I bimbi fanno confusione per le scale. Cerco di zittirli dicendo:
"Guardate che non bisogna fare confusione, perché oggi c'è il funerale del signor P****" (è il nostro padrone di casa, un anziano signore che loro conoscono).
Tommaso: "Cos'è un funerale?"
Io: "E' una messa che si fa quando uno muore" (così, tanto per spiegare velocemente...)
Tommaso (ci pensa un po', poi, con fare incuriosito): "Chissà com'è andare in cielo?"
[già, chissà... ma tu resta qui ancora un bel po', piccolo mio]
Benny è un bambino filippino, che non spiccica una parola d'italiano, così viene seguito da una mediatrice culturale, per aiutarlo a inserirsi in classe. Risultato?
Giulio: "Abbiamo una nuova maestra, la maestra di Filippino!"
[Mi sa che oltre alle tre "i" ci dobbiamo aggiungere una "f", caro Berlusconi!]
Un bacio e una lacrima per Gianluca, 6 mesi, portato via oggi dalla rara Atrofia muscolare spinale (chi vuol saperne di più clicchi qui)
C'è un angiolino in più in Cielo...
Samuele (3) guarda una foto con cagna e cagnolino. la mamma:
- Hai visto che c'è il cagnolino e la sua mamma?
- Ma non è la mamma, è il papà!
- Come fai a sapere che è un maschio e non una femmina?
- Come fa il cane? Bau. E ti sembra che una femmina fa bau?
[non fa una grinza...]
Qua però, caro Zu, andiamo sull'hard. Comunque riporto:
Lorenzo (3 anni):
"Il pisello si sfodera pevché se no la pipì non esce. La cacca invece esce dal culetto, ma il culetto non si sfodera: è stabile".
Tanto per continuare sul tema...
Raffaele il secondo giorno di scuola:
- "Papà, dove andiamo?"
- "A scuola"
- "UFFAAA! MA SEMPREEEE?".
[queste son soddisfazioni...]
Conversazione con Samuele (3 anni):
- E allora? Ti piace la scuola materna?
- mmm, sì
- E le tue maestre, sono simpatiche?
- mmm, sì
- E ti ricordi come si chiamano?
- No, non mi ricordo. Loro si ricordano come si chiamano!
Davide (2 anni) quando è dolce... raramente! (questo lo dice sua mamma)
- Amore, cucciolo, lo sai, la mamma ha tanto male alla gola oggi. Me lo dai un bacino ?
- Si (smack!)... passato?
- Sì, grazie amore, adesso è tutto passato... proprio tutto.
(anche per questo, grazie Zu!)
Lorenzo (3 anni) ha la passione per l'immarcescibile Zorro. Sta per incontrare la sua maestra di scuola materna e, mascherina al volto, esclama:
"Eugenia adesso non mi conosce, pevché ho una vita segveta!"
[Don Diego de La Vega colpisce ancora!]
Stavamo guardando la Melevisione, poi le trasmissioni vennero interrotte.
Mandai i bambini a giocare, tranquillli, mentre osservavo il finimondo. Poi, pieno di angoscia andai a lavorare.
Qualche tempo dopo, Tommaso mi chiese: "E' vero che ci sono i cattivi che hanno fatto cadere i grattacieli?"
Gli ho dato un bacio.
Oggi per Tommaso è il primo giorno di prima elementare.
Papà e mamma: "e allora, come è andata?"
Tommaso: "Benissimo, non abbiamo fatto niente!"
Oggi Raffaele è tornato alla materna
Papà e mamma: "e allora, come è andata?"
Raffaele: "Bene"
P. e m.: "Cosa avete fatto?"
R.: "Un disegno"
P. e m.: "E che cosa hai disegnato?"
R.: "Non lo so"
[quando si dicono le soddisfazioni...]
[Zu, questa è pesante...]
Dialogo tra mamma Licia e sua figlia Francesca (7 anni) una sera durante gli stanchi rilassati preparativi per andare a dormire.
FRANCESCA: Mamma, cosa vuol dire "estinto"?
MAMMA: Che non esiste più.
F: Ma nella mente sì!
M: Nella mente esiste tutto quello che vuoi.
F: Nella mente esiste quello che voglio e quello che non voglio.
M: Che cos'è che non vuoi?
F: La morte. Io non voglio morire, neanche quando è il momento. Mi piace qui, voglio stare sempre qui.
Accidenti! Segnalo volentieri e devo pure fare il ping a questa grandissima notizia!
... a meno che, anche durante le elezioni, Tommaso non mi risponda: "Io voto per quelli che vincono"!