Ieri il contadino ha mangiato la famosa zuppa di formaggio, detto "fondue", in compagnia del famoso gestore della libreria per libri russi, dopo il ritiro di un gattino da un asilo per gatti dove due signore custodivano una cinquantina di gatti in attesa di un posto. Il contadino dice sempre meglio essere un gatto in Svizzera che un uomo nelle maggior parte del mondo, ma forse esagera, perché vengano vaccinati e castrati o sterilizzati. Impara pure interessanti dettagli sulla malavita russa, perché il libraio gestisce pure un agenzia per trasferire soldini e deve per legge informare Berna su movimenti sospetti, tipo diversa gente losca che mandano quattrini a sempre lo stesso tizio. Ora qui funziona tutto come un orologino, ma da Berna arriva puntualmente dopo un mese una lettera che non hanno alcuna provedimento in corso contro questi. Per consolazione lo chiama la polizia zurighese per dire che sì sì, li stanno pure cercando a volte, ma senz'autorizzazzione di Berna non possono muoversi, continui pure a mandare le informazioni. In compenso la compagna fa la traduttrice alla procura ognitanto ed è stufa di microcriminali asilanti pieni di AIDS, epatite C e eroina, proveniente dal Azerbeidshan alla Georgia.
Ecco dove sono ora i consumenti, mentre qui va molto più la coca.
commenti (5)
Sarà un po' O.T.???
Beh, ormai siamo al 23 di dicembre.
Dovunque tu stia, qualunque cosa stia mangiando (poi ci darai la ricetta della zuppa col formaggio, che gradisco molto!), di qualunque argomento tratti il tuo post:
Tanti auguri per un Buon Natale ed un Felice e Sereno 2006, Ste, a te e alla tua famiglia!
Augurio allargato agli amici di blog più affezionati, Barbara, Vince, Bruno, Sandro K., Vittorio il cittadino.
Laura | 23.12.05 02:36
23.12.05 02:36
La fondue, i libri russi, un "trovatello" svizzero, l'immigrazione postsovietica, la criminalità e la globalizzazione... che dire?
La fondue deve essere un po' pesantuccia, ma proprio buona e mi chiedo con che vino si possa ben accompagnare; col russo - ahimé - oltre a "da" e "ociciornie" non vado; del gattino svizzero mi chiedo il destino e per tutto il resto scuoto la testa. Il mondo presenta tanti problemi, ognuno di noi ne ha e Natale non li risolve certo, ma dovrebbe aiutare a sopportare, ravvivando il fuoco della speranza nel proprio focolare. Allora, consola il calore della famiglia e il ritrovare, oltre ai volti cari, anche i ricordi, pure se fanno un po' male. E' questo lo spirito del Natale.
Quindi, auguri di cuore dal cittadino per un lieto Natale e per un prospero e più felice 2006 al contadino, che con garbo e saggezza ci intrattiene e ci ospita in questa sua fattoria virtuale, alla sua famiglia e alle gentili amiche e agli amici del blog :-)
Vittorio B. | 23.12.05 14:25
23.12.05 14:25
Un grazie sentito e auguri anche a voi. il fondue va mangiato solo con un insalata magari, accompagnato da un vino bianco (del Wallis/vaudois per esempio).
Una volta ho sentito che i poveri turisti giapponesi capitati a Lucerna fanno una tour de forze gastronomica: prima Röschti (patate grattugiate fritte, di Berna) poi un fondue dove ogniuno ha il suo caquelon da sé. Il bello è il caquelon unico, chi perde dentro il pane deve far piatti.
ste | 23.12.05 16:17
23.12.05 16:17
Lo sentivo che qualcuno mi stava inviando gli auguri da queste parti... grazie Laura; anche io contraccambio con tanto affetto.
Ste, guarda cosa ho fatto per farvi gli auguri... e speriamo che la mia imbranataggine informatica non mi faccia un brutto scherzo... apprezzate lo sforzo... ma se non si aprisse nulla, sappiate che sono gli auguri per voi perchè il 2006 possa realizzare tutti i vostri sogni. Ecco...ora vi saluto:
Barbara | 23.12.05 22:12
23.12.05 22:12
Non sono religioso, però mi voglio unire al gruppo e auguro a tutte le donne e a tutti gli uomini della combriccola delle buone feste.
Auguri a Cornelia, a Vittorio, a Barbara, a Laura, e a tutti quelli che mi leggono. Ovviamente auguri a Ste e a Mam.
Sandro kensan | 24.12.05 15:22
24.12.05 15:22