Che al contadino garba troppo parlare male della scienza e degli scienziati è cosa nota. Ma se gli offrono delle occasioni come quella è colpa loro. La notizia è un po' datata, ma tant'è:
Scienziati australiani stanno mettendo a punto un vaccino per ridurre nel bestiame di allevamento le emissioni di metano, che insieme ai gas di combustione (specie anidride carbonica) costituisce la piu' seria minaccia al clima del nostro pianeta. I gas prodotti da bovini e ovini, emessi per flatulenza ed eruttazione, ammontano ad un quinto di tutte le emissioni globali di metano, un gas serra che e' meno abbondante ma assai piu' potente del famigerato CO2. Gli studiosi dell'ente federale di ricerca Csiro, in base ad esperimenti descritti nell'ultimo numero della rivista britannica New Scientist, ritengono che il loro vaccino aiutera' a proteggere la Terra dalla minaccia dei ruminanti. Il vaccino prodotto contro tre specie di microbi che producono metano nello stomaco delle pecore, ha ridotto la produzione di metano dell'8% in sperimentazioni di 13 ore...
Il classico modo di risolvere un problema semplice in un modo complicatissimo, inefficace e probabilmente dannoso per la salute degli animali e dell'uomo. Il problema sono le troppe pecore in Down under (e i troppi manzi in Argentina e altrove), e la risoluzione sarebbe molto più semplice e salutare, mangiando meno ciccia, invece di tentare di sopprimere microbi nello stomaco, che sono mica lì per caso o difetto.