La notizia che il 3457esimo studio scientifico sull'omeopatia dimostrerebbe la sua inefficienza è un po vecchia. Ormai le notizie sono diventate un po' come la plastica, non durano niente.
""L'evidenza a favore dell'effetto concreto dei farmaci omeopatici è debole, mentre quello delle medicine tradizionali è molto forte" e poi "Tali risultati sono compatibili con l'idea che gli effetti clinici dell'omeopatia si basano sull'effetto placebo" dicono. Il contadino questo lo interpreta che allora un effetto fanno. E sente che ormai in America le medicine e cure tradizionali sono già la quarta causa di morte.
Per illustrare il concetto effetto placebo versus effetto effettivo ora vi racconta un breve episodio dalla lunga e infinita storia delle sue malattie, che insomma è per questi dettagli intimi che si leggano i blog. Fumava un pachetto e tossiva, e riescono di convincerlo a farsi guardare da un medico (svizzero). Soffia dentro un tubo e la macchina dice "Funzioni polmonari a 60%", il dottore dice "Bronchite asthmatica" e su un blochetto regalatogli dalla ditta produttrice firma la ricetta prestampata per un Turbohaler, un piccolo aggeggio di plastica che libera una dose di una polverina bianca che il contadino dovrebbe inalare tre volte al dì, solo che se ne scorderà spesso.
Passano i mesi, lui fuma fuma e ognitanto tossisce pure un po', e almeno una volta al giorno aspira quella polverina. Un giorno fa una corsa a tutta palla di tre minuti con la bici e dopo gli manca il fiato di botto. Polmoni pieni, e non c'entra più aria. Si meraviglia, e dopo tre minuti si accende un lumino nel cervello: "Questo dceve essere un attacco di asma!" si dice, e infatti si tratta del suo primo attacco della sua vita, ma purtroppo non dell'ultimo. Scopre che questa polverina leva subito quel fastidio, spesso si sveglia di notte con il fiato un po' corto e dopo un inalazione si allargano i polmoni che è unameraviglia e torna a letto felice. Comincia ad avere paura che il cosino finisce.
Legge su un giornale nella parte scientifica (la legge volentieri, perché lì si arrabbia sempre, quasi) che cercano di capire come mai topi sani che vengono costretti a aspirare queste polverine dilatatatori sviluppano l'asma e capisce immediamente che è lui il topo. Quando arriva dal paese a casa, che è un quarto d'ora e anche un po' ripido, si mette a sedere minimo dieci minuti.
Quando prende l'influenza sta diritto tutta la notte sveglio nel letto perché sdraiandosi non respira. Paura.
Un omeopata gli descrive il suo futuro: Aumenterà la dose fino a 12 inalazioni al dì, perché di più fanno male al cuore. Svanirà l'effetto (infatti è gia svanito un po'), passerà al cortisone. Morirà dopo circa diec'anni per gli effetti collaterali del cortisone, tutto gonfio.
Comincia la cura: Primo: buttare via il bussolo col dilatatore: si sente come un drogato che deve entrare in comunità. Secondo: una dose di una potenza elevata (D200) di non si ricorda che cosa e una dose di arsenio D200 per gli attacchi brutti. Li ha e gli sopravive. L'omeopata gli dice che le malattie iatrogene (mallattie causate da cure e farmaci) sono le più difficile da curare.
Qualche volte l'asma ritorna negli anni prossimi, una volta va pure al pronto soccorso di notte a farsi una pera di cortisone.
Ora sarà sei anni o più che non ha più alcun attacco.
Sarà l'effetto placebo, ma effetto è.
PS: Una volta alla radio intervistarono un ricercatore. Raccontava che pazienti a quali fu somministrato la morfina contro i dolori alla loro insaputa per metà non sentivano alcun effetto...
commenti (2)
Come ti capisco contadino !. Il "cittadino" Vince era riuscito a mantenersi per 58 (cinquantotto) anni al di fuori del girone infernale di medici, analisi, monitoraggi chémeglioprenderlointempoil male etc etc..Ultimamente l'esercito di biòcrati si era fatto più aggressivo ed era faticosissimo driblare visite obbligatorie, controlli, test chéttàntomale'untifànno.. un vero percorso di guerra. L'anno scorso, a Novembre, ho capitolato.
Sarà una coincidenza, ma non sono stato più un giorno bene. VADE RETRO MEDICE !! (o, più evangelicamente, "medico, cura te stesso !". Vince.
Vince | 09.09.05 09:22
09.09.05 09:22
"L'evidenza a favore dell'effetto concreto dei farmaci omeopatici è debole, mentre quello delle medicine tradizionali è molto forte"
Se hai la casa sporca, puoi fare due cose:
- Pulirla con lo scopettone, il sapone, lo straccio eccetera;
- Dargli fuoco
E' ovvio che l'evidenza dell'effetto concreto dello scopettone appare debole, mentre quello di un bell'incendio appare forte....
Cornelia | 09.09.05 13:41
09.09.05 13:41