Per caso o per destino, il contadino ieri sera capitava questo bellissimo post di sphera, dove parla dei nomi che spariscono e con loro anche le cose. E pubblica anche un disegno di uno scienziato che non viene recepito come tale, un certo scrittore tedesco, autore tra altro di Werther, Faust e di qualche poesie.
Sullo scaffale del contadino c'è un piccolo libretto dove questo scienziato cerca disperatamente di spiegare al mondo che Newton sbaglia tante cose sui colori, imponendo delle cose che non esistono nella natura, per esempio il famoso raggio di luce che si divide in cinque colori. Un raggio non ha dimensione perchè è una linea di punti. Esiste solo nella mente, è un concetto spirituale come il quadrato, il punto o un piano e tutta la matematica e geometria.
Qui sotto le sue osservazioni con il prisma e una foto fatto ora attraverso un piccolo prisma. Per dirlo con Newton (la luce bianca contiene tutti i colori), nella figura a destro: il buio contiene il giallo, il blu e il pfirsichblüt, un colore che nel arcobalena non c'è. In italiano: "fior di pesco".
Grazie a Goethe ha capito per la prima volta veramente perche il cielo è blu.
qui la descrizione
La teoria in breve: I colori nascono dalle variazioni della luce e e del tenebre tramite un medio "torbo", nasce dove la luce s'incontra con il buio. Luce visto attraverso il torbo genera da bianco a giallo verso rosso, in relaziona alla densità del mezzo torbo. Il sole visto all'alba o al tramonto o attraverso il fumo di un fuoco.
La luce entra nel torbo, sullo sfondo c'è buio. Esempio: le montagne in lontananza sempre più blu , il blu del lago sullo sfondo scuro, il cielo biancastra al mare, blu intenso in montagna e di un viola fine con l'atmosfera quasi assente. (Qui spiegato meglio)
Quando si parla di lunghezza di onde non si parla più di colori.