Il contadino si è sempre meravigliato dell'uso massiccio che si fa degli antibiotici qui in Italia (e anche del cortisone, ma questo è un altra storia ancora); i medici di famiglia son capace di prescriverli anche con l'influenza (gli antibiotici ammazzano solo batteri, e questi son malattie virali). Poi l'uso dentro nelle stalle è meglio di ignorare. E pure sono vent'anni che si sa quello che succederà: l'immunizazzione, la nascità di ceppi letali che non si riesce a fermare più e altre menate. Gli antibiotici erano strumenti molto preziosi e li abbiamo già sciupati ora. Nel nord della Francia sono morte ben quattrodici persone, per colpa di un versione più aggressiva Clostridium difficile:
È un processo infiammatorio con lesione dei tessuti intestinali (necrosi) e formazioni di false membrane. Questa malattia è dovuta al proliferare nell'intestino di alcuni batteri, tra i quali il più importante è il Clostridium difficile, il cui sviluppo viene favorita da una terapia a base di antibiotici che distrugge gli altri microrganismi presenti nell'intestino, lasciando libero campo al Clostridium difficile.
La malattia si manifesta con forte diarrea in concomitanza di somministrazione degli antibiotici, che si prolunga anche per quaranta giorni.
Circa 5% della popolazione convivono con questo batterio nella sua forme normale e i problemi nascono solo appena prendono gli antibiotici.
Qualche link in inglese:
Remember SARS? C. difficile may be worse
here are certainly dozens, perhaps hundreds of strains of C. difficile, most notably a superbug known as the epidemic strain. This hypervirulent variety has killed thousands of people -- often elderly patients in hospital -- across North America over roughly the past five years, particularly in Quebec. There, C. diff. killed an estimated 2,000 patients in 2003-2004 alone. Typically, the victims have been on antibiotics, which in addition to combatting infection, also wipe out the good bacteria normally found in the gastrointestinal tract. In their absence, C. diff. has no competition and thrives. The connection to recent exposure to antibiotics is so pronounced it is considered a virtual prerequisite for coming down with Clostridium difficile. Until now.
AUSTRALIAN hospitals have been warned to be prepared for the possible outbreak of a highly infectious strain of a diarrhoea-causing organism that has proven resistant to antibiotics.
Canada, Europe and the US have all recently seen sudden increases in Clostridium difficile (C. difficile), the most commonly diagnosed cause of infectious hospital-acquired diarrhoea in developed countries. blockquote>
commenti (1)
Mi aveva molto impressionato leggere molti anni fa il medico fitoterapeuta francese Jean Valnet, che raccontava come ai tempi della guerra in Indocina 250,000 unità di penicillina fossero sufficienti a permettere di salvare la gamba di un uomo da infezioni e cancrena.
Quando ero bambino ricordo di essere stato curato da influenza/bronchite con iniezioni giornaliere di due milioni di unità.
Di più non so, ma se morirò giovane credo dovrò in parte ringraziare anche medici che per ignoranza o malafede usano quantità industriali di farmaci a sproposito da 30/40 anni.
arbaman | 02.09.06 12:14
02.09.06 12:14